La reazione scomposta di Blanco a un problema tecnico sul palco del Festival Sanremo, prima serata del 7 febbraio, è costata al vincitore dell’edizione 2022 del festival della canzone italiana (con Mahmood) una denuncia per danneggiamento. Come ormai tutti sanno, Blanco ha preso a calci e distrutto tutto il giardino di rose che abbelliva il palco dell’Ariston.
Ricondivido questo video per avere anch'io questo pezzo di storia sul mio profilo, non vedevo un momento tanto alto dal Bugo-gate#Sanremo #Sanremo2023 #sanremo23 #Blanco pic.twitter.com/WIauw5OqX7
— serena solo di nome (@stay_serenaa) February 7, 2023
La procura di Imperia si è mossa dopo un esposto presentato dal Codacons.
“Blanco sarà chiamato a risarcire i danni prodotti alla Rai e a rispondere del reato di danneggiamento – si legge nell’esposto dell’associazione dei consumatori –
Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l’aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati. L’art. 635 del codice penale stabilisce infatti che ‘Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni’.
Oltre all’aspetto penale, la distruzione operata ieri da Blanco – si legge ancora nell’esposto del Codacons – ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell’Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista dovrà risarcire. Per tali motivi il Codacons chiede oggi alla Procura di Imperia di aprire una indagine su Blanco alla luce del possibile reato di danneggiamento, e alla Corte dei Conti di avviare le dovute azioni sul piano contabile finalizzate ad ottenere dall’artista il ristoro dei danni erariali”.
E così è stato. A nulla sono valse le scuse e il pentimento arrivati la notte dopo il fatto.