Chiuso ieri sera il Festival dei record. Risultati così eclatanti non se li aspettava nessuno. E invece.
E invece il Festival della canzone italiana che celebrava i suoi 70 anni, ha mantenuto, nelle 5 serate uno share del 55%, roba da non crederci. Un trionfo per Amadeus e, soprattutto,di Fiorello. Lo showman siciliano si è confermato vero mattatore.
Il direttore di Rai1, Stefano Coletta, raggiante, ha detto:”credo che un Amadeus bis al Festival di Sanremo sia auspicabile, perché ha fatto un ottimo lavoro da direttore artistico. Quindi, perché no?”
Coletta ha poi ricordato che il Festival ha avuto “una media complessiva del 54,94% che è il record del millennio. Dobbiamo tornare al 1999 per avere un dato superiore.”
Record assoluti anche per quanto riguarda i Tweet (oltre 2 milioni) e per la diretta streaming su RaiPlay dove la serata finale ha ottenuto 1 milione 101 mila visualizzazioni.
Record assoluto per quanto riguarda lo share sui giovani, target 15/24 anni di età che ha toccato il 61%. Dunque un Festival che si è mostrato particolarmente attraente fra il pubblico che solitamente snobba il piccolo schermo.
I NUMERI AUDITEL
La finale del Festival di Sanremo ha avuto una media, dalle ore 21,32 alle ore 02,37, di 11.477.000 spettatori (share 60,60%).
In particolare, la prima parte, dalle ore 21,32 alle ore 23,54, è stata vista da 13.638.000 spettatori (share 56,76%).
La seconda parte, dalle ore 23,58 alle ore 02,37, è stata vista da 8.969.000 spettatori (share 68,75%)
Lo scorso anno, la serata finale del Festival era stata vista da 10.622.000 spettatori (share 56,50%)
Il picco, in termini assoluti, è stato toccato alle ore 21,45 con 15.367.000 spettatori: sul palco c’erano Amadeus e Fiorello che stavano presentando Irene Grandi.
Il picco in share è stato toccato alle ore 1,38 quando Fiorello stava ricordano Bruno Martino con il 76,80%.