Verificare le reali intenzioni della Delta Service in merito a Villalago. Per questo il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Monia Santini, nella riunione della commissione controllo e garanzia che si è tenuta nella tarda mattinata odierna ha chiesto un’audizione con il responsabile di Delta Service, Walter Galati.
“Ho richiesto al Presidente Giampiero Lattanzi un’audizione con il responsabile della Delta Service Walter Galati, in modo da avere tutti i punti di vista. Quello che è emerso oggi è che la situazione, ma già lo sapevamo, è complessa, vanno a cozzare interessi differenti: c’è la proprietà della Provincia, c’è il concessionario che doveva fare delle cose, solo in parte fatte, il caso del sisma del 2016 e altro ancora. Ci troviamo dal 2013 – ci sono voluti due anni e mezzo solo per regolarizzare il contratto – dopo questo lungo percorso, sempre nella stessa, identica situazione.
La domanda che mi pongo è: che cosa facciamo? Cosa vuol fare Delta Service? La Provincia è in enorme difficoltà perché riprendersi il bene, se fosse possibile, significa un dispendio economico che non si può permettere, ormai questo ente dal 2014, con la legge Delrio, vive in un limbo. Il concessionario, spiega Monia Santini, non sta rispettando quella che era la mission del bando ovvero la valorizzazione di Villalago. Anche la cosa più semplice che poteva essere ridare una sistemata alle aree verdi di uso comune, non è stata fatta. L’accesso non è custodito in alcuna maniera, basta entrare, dare un’occhiata in giro per rendersi conto che la manutenzione ordinaria che il concessionario dovrebbe fare ogni anno è stata tralasciata. Mi metto anche nei panni del concessionario che ha spese altissime, deve corrispondere dei tributi anche alla Provincia, però a che pro continuare a spendere inutilmente dei soldi, vorrei capire che cosa intende fare. La situazione è molto complessa, ma ridare l’accesso al pubblico a Villalago è probabilmente una delle cose, per il concessionario, relativamente più semplice ed immediata. Ad oggi, però, sembra che questa intenzione non ci sia mai stata. Questo è quello che vorremmo andare a capire con l’audizione del dottor Galati, conclude Santini, quali sono le sue reali intenzioni”.