Cassonetti carichi oltre misura e cittadini costretti a camminare a zig-zag tra montagne di sacchetti di immondizia: lo sciopero dei lavoratori della raccolta rifiuti ha creato molti disagi, soprattutto nelle grandi città, anche se non in tutte.
Le organizzazioni sindacali, che oggi hanno manifestato davanti a prefetture e comuni, parlano di protesta ben riuscita, addirittura con un’adesione del 90%.
Il presidente dell’Anci, l’Associazione dei Comuni, Piero Fassino, ha chiesto “un’immediata ripresa del negoziato per il rinnovo del contratto di lavoro dell’Igiene ambientale”.
In Umbria, dove l’adesione è stata alta , non ci sono stati problemi particolari nei centri cittadini, a cominciare da Perugia e Terni. A Terni, cumuli di rifiuti, fuori dalla norma, sono stati segnalati in alcune zone, anche del centro ( le immagini si riferiscono a via Primo Maggio).
Il presidente dell’Anci Piero Fassino ha sollecitato una “immediata ripresa del negoziato per il rinnovo del contratto nazionale Igiene Ambientale”. “Nell’interesse dei cittadini – ha aggiunto Fassino – chiedo alle parti di accogliere questo mio appello ; l’Anci è disponibile a compiere tutti gli atti che possano favorire una ripresa immediata delle trattative che consenta di acquisire rapidamente un accordo che eviti ulteriori interruzioni dei servizi e evidenti disagi per i cittadini”.