Sembra sbloccarsi la questione della Sgl Carbon e dello stabilimento narnese: il liquidatore Marco Petrucci ha comunicato di aver firmato una lettera d’intenti con una azienda svizzera che opera nel mondo degli elettrodi, la GOSOURCE GROUP LTD ed in caso di perfezionamento lo stabilimento verrà industrialmente integrata nel Gruppo ( http://www.sangrafintl.com/).
Si tratta di un gruppo già operante nel settore della produzione di elettrodi in grafite e che ha anche una propria produzione di nippli. Il contatto fra le parti è inizialmente avvenuto tramite il MISE, che si è reso disponibile a fornire al potenziale investitore le informazioni e i dettagli relativi al costo dell’energia elettrica che lo stabilimento sosterrebbe riprendendo la produzione di elettrodi in grafite, ed è poi proseguito, come anche proseguirà, soltanto privatamente.
Le possibilità di effettivo perfezionamento della cessione dipendono ora dai risultati delle verifiche in corso da parte di Gosource sia quanto alla situazione ambientale, sia e soprattutto quanto alla struttura dei costi con cui lo stabilimento potrebbe tornare a produrre. In particolare, Gosource è tuttora in attesa di ricevere dal MISE le informazioni necessarie per poter stimare i costi dell’energia.
Insomma c’è ancora bisogno di una incentivazione da parte del Ministero e della Regione
Il liquidatore Petrucci ha fatto anche sapere che:
”Fra gli altri contenuti che per ora rimangono necessariamente riservati, dalla lettera di intenti risulta che:
1. SGL si è resa disponibile ad una cessione dello stabilimento di Narni e dei suoi cespiti ad un prezzo agevolato, che è notevolmente inferiore al valore degli stessi nell’ultimo bilancio ante liquidazione, al fine di facilitare il perfezionamento della prospettata operazione con un acquirente interessato alla prosecuzione di un’attività industriale volta alla produzione di elettrodi di grafite nell’area di Narni Scalo;
2. Gosource ha manifestato interesse alla re-industrializzazione dell’area di Narni Scalo e farà tutto quanto in proprio potere per assumere quanti più dipendenti possibile in tale area, in funzione dell’esito delle attività di due diligence che verranno condotte nei prossimi due mesi;
3. per entrambe le parti, la trattativa in corso si basa sull’assunto che Elettrocarbonium libererà lo stabilimento entro 12 settimane decorrenti dal 01/08/16;
4. entrambe le parti confidano nel fatto che sia il MISE, sia le autorità locali, si adopereranno per agevolare/velocizzare l’apertura della produzione da parte del nuovo investitore;
5. SGL si è impegnata a prestare la propria collaborazione durante la fase di “due diligence” del potenziale investitore e a non intraprendere, né proseguire, alcuna nuova trattativa con terzi fino al 30/11/2016, data entro la quale le parti dovrebbero perfezionare un definitivo accordo di cessione dello stabilimento;
6. SGL eseguirà la bonifica, conformemente al Piano di Bonifica approvato dalla Conferenza di Servizi dello scorso inverno, sostenendone i relativi costi come già a suo tempo stimati e accantonati in bilancio.