La notizia positiva per gli ex operai della SGL di Narni è che in corso una trattativa che lo stesso liquidatore, l’avvocato Marco Petrucci, definisce “seria”, per la cessione dell’azienda. Quella meno bella è che “SGL davvero vorrebbe, ma non può fornirVi alcuna garanzia di raggiungimento dei suddetti obiettivi”. Cioè sulla cessione dell’azienda stessa.
Nel mezzo c’è anche tutta la vicenda relativa a UKCG che, annuncia ancora l’avvocato Petrucci, con “le recenti dichiarazioni alla stampa locale dei suddetti due “rappresentanti” della UKCG, che avevano l’evidente intento di stimolare la già duramente colpita comunità locale a esercitare pressioni in loro favore su SGL, hanno già prodotto quale unico effetto la definitiva impossibilità per loro due personalmente di sedersi a qualsiasi tavolo di trattative con SGL.”
LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE DI UKCG CON UNA PRIMA RISPOSTA DI MARCO PETRUCCI
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UKCG INSISTE
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ANCORA IL 3 AGOSTO SCORSO
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/elettrocarbonium-la-ukcg-ribadisce-la-fattibilita-della-propria-proposta-356517
Sono questi i tratti salienti di una lunga lettera che l’avvocato Petrucci ha inviato alle organizzazioni sindacali FILCTEM- CGIL, FEMCA-CISL e UILTEC-UIL, che hanno deciso di rendere pubblica.
QUESTO IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTA INVIATA DAL LIQUIDATORE DI SGL AI SINDACATI
1 – E’ vero che è in corso un’approfondita trattativa per la cessione dello stabilimento di Narni. Come avviene per tutte le trattative di questo livello qualificabili come “serie”, le parti private stanno trattando liberamente, senza consentire ad alcuno di esercitare pressioni dall’esterno, e la trattativa si sta svolgendo in esclusiva. SGL si è impegnata a non intraprendere, né proseguire, altre trattative finché non sarà terminata quella attualmente in corso.
2- Di quanto sopra ne erano stati prontamente informati i due “rappresentanti” della UKCG, esattamente quando avevano telefonato al sottoscritto manifestando l’interesse ad affittare lo stabilimento. Non vi è mai stato un contatto diretto tra UKCG e SGL, nè è mai giunta a SGL alcuna circostanziata offerta di acquisto dalla UKCG, bensì soltanto una richiesta, non esaudibile per i motivi sopra esposti, di conoscere le condizioni di cessione dello stabilimento a fronte di un potenziale e generico interesse anche all’acquisto dello stesso,
3 – Dopo tutte le note vicissitudini che hanno causato e stanno tuttora causando un grave danno sia a SGL, sia alla comunità locale, SGL non è più disponibile ad ascoltare nessuno che non rispetti i suoi diritti di soggetto privato e/o che intenda esercitare pressioni e/o influire sulla sua libertà di decisione in merito alla cessione del proprio stabilimento. In linea con ciò, le recenti dichiarazioni alla stampa locale dei suddetti due “rappresentanti” della UKCG, che avevano l’evidente intento di stimolare la già duramente colpita comunità locale a esercitare pressioni in loro favore su SGL, hanno già prodotto quale unico effetto la definitiva impossibilità per loro due personalmente di sedersi a qualsiasi tavolo di trattative con SGL.
4 – SGL ha il diritto di decidere, a suo insindacabile giudizio, a chi e a quali condizioni cedere il proprio stabilimento e senza alcun obbligo di riferire alcunché ad alcun soggetto diverso dai propri azionisti.
5- SGL non ha nulla di avverso nei confronti della UKCG, semplicemente quest’ultima non si è mai presentata direttamente e ha contattato il sottoscritto quando era già pendente la suddetta trattativa in esclusiva.
6 – Nonostante dalle dichiarazioni rese alla stampa locale appaia che la UKCG conoscerebbe talmente bene lo stabilimento da avere già sviluppato un piano industriale che prevederebbe anche la riassunzione di tutto il precedente personale di SGL, nemmeno successivamente ai suddetti contatti con il sottoscritto la UKCG ha mai avanzato alcuna offerta circostanziata che potesse essere presa in considerazione nell’eventualità di mancato buon fine della trattativa in corso.
7- SGL non accetterà mai più di cedere il proprio stabilimento ad alcuna controparte che appaia in qualsiasi modo collegata, riconducibile o in qualsiasi modo legata a Elettrocarbonium e alla proprietà di quest’ultima. I “rappresentanti” di UKCG erano stati informati anche di questo.
8 – Sono in corso di valutazione altre azioni legali da aggiungersi a quella già attivata presso il Tribunale di Terni per tentare di velocizzare la liberazione dello stabilimento da parte di Elettrocarbonium.
Nell’ambito di tutto quanto sopra, l’unico fatto veramente importante che desidero confermarVi è che gli azionisti di SGL non hanno modificato le precedenti e ben note istruzioni ai liquidatori.
In altre parole, sebbene SGL non concerterà più con nessuno alcun aspetto riguardante la cessione del proprio stabilimento, rimane ancora un libero e volontario obiettivo di SGL quello di cercare di preferire e favorire concretamente un investitore che si impegni a una rapida reindustrializzazione dell’area dello stabilimento di Narni, affinché si possano ricreare le condizioni per dare nuova occupazione in primis al personale licenziato da SGL alla cessazione della sua attività produttiva.
Come già in passato, il suddetto obiettivo potrà essere conseguito soltanto nei limiti consentiti dalle risorse disponibili alla liquidazione in corso e del buon esito della stessa. Di conseguenza, le condizioni di cessione dovranno essere tali da consentire a SGL di assolvere a tutte le proprie obbligazioni e, quindi, anche di coprire i nuovi oneri e danni sopportati e subiti in questi ultimi due anni a causa delle note vicissitudini.
Sono già stati scartati da SGL interlocutori ritenuti palesemente non idonei a soddisfare i suddetti obiettivi. Così come saranno prontamente scartati tutti i futuri interlocutori che pur ben conoscendo come contattare direttamente la proprietà dello stabilimento di Narni preferiranno rivolgersi prima a terzi soggetti nella speranza che questi ultimi “intercedano” in loro favore.
SGL davvero vorrebbe, ma non può fornirVi alcuna garanzia di raggiungimento dei suddetti obiettivi. Avete, però, avuto modo di verificare come e quanto fossero concretamente “facilitanti” le condizioni di cessione precedentemente accettate da SGL per favorire il progetto di Elettrocarbonium che non è andato a buon fine e Vi posso assicurare che SGL sta ancora profondendo il suo massimo impegno.
Sarà quindi esclusivamente nell’ottica del suddetto volontario e libero impegno di SGL nei confronti dei suoi ex lavoratori che Vi fornirò volentieri maggiori informazioni e Vi incontrerò appena mi sarà consentito.
Nella reciproca è sentita speranza che si tratterà di informazioni positive.