L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato all’unanimità la proposta di risoluzione sul “Rafforzamento della rete ospedaliera e dei servizi sanitari del ternano”, di iniziativa dei consiglieri Daniele Carissimi, Enrico Melasecche, Francesca Peppucci, Eugenio Rondini (Lega), Eleonora Pace (FdI), cui si sono aggiunti, dopo averla emendata, anche i consiglieri Fabio Paparelli, Tommaso Bori, Michele Bettarelli, Simona Meloni (Pd), Vincenzo Bianconi (Misto), Thomas De Luca
(M5s) e i consiglieri della Lega Stefano Pastorelli e Paola Fioroni.
L’atto di indirizzo impegna la Giunta di Palazzo Donini a “inserire la costruzione del nuovo ospedale di Terni ad alta specialità di capienza di almeno 500/600 posti letto all’interno del redigendo Piano sanitario regionale e di provvedere alla sua realizzazione attivando senza ritardo l’iter progettuale e amministrativo; a dare immediato avvio alla realizzazione della Città della Salute, con ulteriori servizi come il 118 e la sede di associazioni di volontariato attive nel mondo del soccorso sanitario; a mantenere e rafforzare i due Dipartimenti di igiene e prevenzione delle due ASL, al fine di potenziare la medicina di territorio;
ad adottare, previa adeguata partecipazione, un Piano sanitario regionale che tenga conto della necessità di rafforzare la medicina di territorio, la sanità pubblica e l’offerta della AO di Terni, consentendo alle ASL di programmare l’offerta pubblica e privata secondo i bisogni reali dei cittadini; a dare seguito altresì alla DGR 1516/2018 che prevede per gli accordi tra le ASL e i soggetti privati, procedure comparative, in base alle effettive necessità di salute, tenendo conto della sanità post COVID e in modo da assicurare a tutti i cittadini e territori umbri, con particolare attenzione alle aree interne, in maniera equilibrata, le necessarie prestazioni di cui hanno bisogno in una logica di prossimità”.