Il coordinamento dei comitati dei pendolari umbri, ieri mattina, quindi prima che si verificasse la violenta rissa alla stazione di Terni (ne parliamo in altra pagina del giornale) aveva scritto una lettera al sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, al nuovo Prefetto, Angela Pagliuca e agli assessori regionale e comunale ai trasporti, Giuseppe Chianella ed Emilio Giachetti. Una lettera con la quale ponevano all’attenzione dei rappresentanti delle istituzioni alcune questioni relative alla sicurezza degli utenti.
In particolare il Coordinamento, in vista della consegna della passerella pedonale che collegherà il parcheggio di viale Ettore Proietti Divi con la stazione ferroviaria chiede, “se su tale struttura sia stata prevista l’installazione di telecamere di sorveglianza o di altre misure di sicurezza”, al fine di rendere minimi i possibili rischi per le persone “visto che molti, specie pendolari, utilizzeranno la struttura anche in ore notturne” e anche per il traffico ferroviario, “è ben noto il triste fenomeno del lancio di sassi dal cavalcavia”.
Il Coordinamento chiede anche se “siano previsti strumenti di videocontrollo nei parcheggi a servizio siti in via Proietti Divi.”
Sempre attinente alla questione della sicurezza anche l’illuminazione nel nuovo parcheggio a ridosso della stazione, da poco inaugurato. Illuminazione giudicata “alquanto deficitaria, tanto che delle zone rimangono nelle ore notturne in una condizione di buio pressoché totale.” Il Coordinamento sottolinea anche “il mancato completamento della recinzione, lato via Tito Oro Nobili”.
Infine, “appare quanto mai poco opportuna la mancata collocazione di telecamere di sorveglianza come strumento di controllo e con funzione di deterrenza di crimini contro persone e/o cose.”
“Per quanto sopra esposto- conclude la lettera del Coordinamento dei comitati dei pendolari umbri – si richiede, al Comune di Terni, che vengano messi in essere i dovuti accorgimenti per garantire la sicurezza dei cittadini, come, pure, nelle aree di competenza comunale antistanti la stazione.”