Il Fondo Utenze Deboli 2016 – 150.000 euro messi a disposizione da Servizio Idrico Integrato e Auri (ex Ati) in stretta collaborazione con la Consulta dei consumatori composta dai rappresentanti di Adoc, Adiconsum, Federconsumatori, CittadinanzaAttiva e Lega dei Consumatori – ha finanziato 1093 utenze per un totale di 3320 persone. Su Terni sono stati erogati quasi 98.000 euro a fronte di 701 domande accolte, all’amerino-narnese oltre 27.000 euro per 211 domande, quasi 25.000 euro all’orvietano per 181 domande. Il finanziamento medio si attesta intorno ai 137 euro, con una media pro capite di poco più di 45 euro. L’erogazione più alta, 674,16 euro, è stata assegnata ad una famiglia italiana monoreddito con otto figli a carico, quella più bassa, 2,78 euro, rappresenta invece un semplice imponibile legato a vecchi residui. Dai dati estrapolati dalle richieste risulta che il 63% degli aventi diritto è composto da italiani e il 37% da utenti non italiani. Ricordiamo che il Fud è riservato alle utenze domestico-residenti con un Isee inferiore o uguale a 12mila euro e alle organizzazioni di volontariato Onlus, associazioni di promozione sociale o equivalenti. Il presidente del Sii Stefano Puliti ha puntualizzato che “sono state accolte circa 200 domande in meno perché i parametri dell’Isee sono stati modificati a livello nazionale.” Confermata la volontà di mantenere il Fud anche per il 2017. “E’ un’iniziativa importante – è stato detto – che puntiamo a mantenere”.
L’illustrazione dei dati relativi al Fud è stata anche l’occasione per la presentazione del nuovo amministratore delegatoSii Alessandro Carfì. “La mia veste di amministratore delegato dell’azienda idrica ternana e di quella di Perugia – ha detto Carfì – è anche un modo per favorire tutte le sinergie possibili su un territorio piuttosto contenuto rispetto al numero di gestori esistenti e che quindi vede sia nell’Auri che nella legge regionale un percorso teso, quanto più possibile, a creare interrelazioni e aggregazioni fra i soggetti gestori”. Il nuovo amministratore delegato ha avuto esperienze professionali in Colombia, Perù, Repubblica Dominicana, Armenia e Albania. Si è poi occupato dei servizi idrici in Italia con l’incarico di A.D. nel 2010, di Umbria Acque e nel 2014 di Pubbliacqua, gestore del servizio idrico di Firenze. Da dicembre 2016 è rientrato su Perugia ed ha poi assunto l’incarico anche a Terni.