“ll Governo Conte scarica i problemi e le responsabilità sui sindaci dopo aver fatto la stessa cosa prima con gli ospedali, poi con i governatori di Regione. Ancora una volta abbiamo assistito ad una conferenza stampa che ha creato delle false aspettative: il premier Conte ha annunciato di aver sbloccato 4,3 miliardi di euro del fondo di solidarietà per i Comuni, ma non ha specificato che tali risorse erano già state messe a bilancio e quindi non rappresentano alcun aiuto ulteriore per gli enti locali.”
Lo evidenziano alcuni sindaci della Lega dell’Umbria, fra i quali il sindaco di Terni Leonardo Latini (più i sindaci di Umbertide, Marsciano, Cannara, Giano dell’Umbria e Foligno), dopo aver ascoltato le misure economiche previste nel DPCM e già annunciate dal Presidente del consiglio durante la conferenza stampa di ieri sera.
” Inoltre – scrivono i sindaci della Lega – annuncia di aver aggiunto 400 milioni di euro per erogare buoni spesa e generi alimentari per fronteggiare l’emergenza economica che sta attanagliando il paese, ma ancora una volta anticipa l’uscita del DPCM creando solo problemi e confusione. Quali sono i criteri di ripartizione ai comuni? Quali sono i criteri di accesso al contributo da parte dei cittadini? Qual è il meccanismo di erogazione del materiale? Chi dovrà occuparsene e in che modo per evitare assembramenti? Molte persone già ci stanno scrivendo per capire cosa devono fare per accedere a questi aiuti, ma non ci hanno messi nella condizione di dare risposte minime. Lunedì mattina rischiamo di trovare alla porta dei comuni tanti cittadini ai quali non potremo dare risposte. Ancora una volta la questione è stata gestita con mancanza di metodo e senza il coinvolgimento degli enti locali. In questa fase così delicata invitiamo i cittadini ad attendere ulteriori indicazioni sulle metodologie che verranno adottate per la richiesta e la distribuzione dei generi alimentari. Da parte nostra – concludono – non rimarremo inermi ad attendere che ci vengano fornite pseudosoluzioni dall’alto inefficaci ed inadeguate. I nostri cittadini e i nostri territori meritano molto di più.”