“Abbiamo voluto accendere un ulteriore faro sulla situazione del Rio Grande di Amelia per ampliare la platea dei soggetti da sensibilizzare per raggiungere l’obiettivo del suo pieno recupero”.
Lo ha detto l’assessore ai lavori pubblici di Amelia Avio Proietti Scorsoni a proposito del sopralluogo fatto insieme alla delegazione della giunta regionale, composta dagli assessori Enrico Melasecche e Roberto Morroni, insieme a collaboratori e dirigenti.
“Insieme agli assessori regionali che ringrazio – dice l’assessore – abbiamo visionato accuratamente l’area dell’invaso ed abbiamo dato vita ad un proficuo confronto orientato ad affrontare in maniera sinergica ed efficace, nel rispetto delle competenze, le annose problematiche che affliggono il nostro corso d’acqua”.
Fra le prime azioni che si intraprenderanno a breve, informa Proietti Scorsoni, ci sarà la rimozione di alberature e detriti che, già presenti, sono notevolmente aumentati dopo l’alluvione di poco tempo fa.
“Redigeremo un cronoprogramma che ci possa aiutare a gestire tempi ed interventi”, annuncia l’assessore che ricorda anche l’iniziativa lanciata insieme al Fai per inserire il Rio Grande fra “I luoghi del cuore” a livello nazionale che prevede il voto di più persone possibili per scalare la classifica.
“Attualmente siamo messi molto bene – osserva – e questo è positivo perché significa che il ritorno di immagine e l’apprezzamento per il Rio Grande è qualcosa di reale e concreto”.
Per raggiungere l’obiettivo è stato creato un apposito comitato promotore che ha il compito di diffondere il Rio Grande in tutta Italia e stimolare il voto della gente. Si potrà votare fino al 15 dicembre.
I siti più votati e quelli che avranno raggiunto almeno duemila preferenze concorreranno a presentare un progetto di valorizzazione per ottenere lo stanziamento di un contributo economico o un’istruttoria presso gli enti di tutela da parte del Fai.
“Questo è positivo – dichiara Proietti Scorsoni – perché ci darebbe maggiori risorse, ma c’è anche un altro aspetto che non è secondario e cioè quello turistico perché il Rio Grande e il paesaggio che lo circonda sono davvero spettacoli naturali unici. Vogliamo estendere la sua conoscenza oltre i confini comunali e regionali – aggiunge Proietti Scorsoni – per diffonderne il fascino e la bellezza.”