Spacciatori senz’altro, ma di cultura.
“La mancanza della cultura nuoce gravemente alla salute , è questo il messaggio che volevamo far passare”, ci dice Marco Carniani , presidente dell’associazione Il Pettirosso di Terni. Da qui l’invito alla lettura, in epoca di lockdown delle biblioteche, dei teatri, dei cinema, dei centri culturali, adesso nuovamente delle scuole.
Il video è un adattamento ternano di una produzione francese, è stato realizzato nel mese di gennaio, girato in mezza giornata. Le location: gli esterni del CAOS e il garage di proprietà di uno dei ragazzi coinvolti nella brillante iniziativa.
Protagonisti del video sono Edoardo Fucile, Alessandro Barzetta ed Elisa Gabrielli, colei che interpreta Francesca nel canto V dell’inferno della Divina Commedia, quello di Paolo e Francesca. “Questa è una delle poche differenze dal video francese – afferma ancora Carniani – abbiamo infatti voluto inserire un omaggio a Dante per il 700° della morte”.
Il video maker che lo ha realizzato è Michele Manuali.
Non è la prima volta che “Il Pettirosso” si cimenta in produzioni video. “Tre anni fa – ricorda Carniani – abbiamo realizzato una web serie sul diritto all’istruzione delle bambine e delle ragazze, ‘Libere di volare’, ma in questo caso era il messaggio che ci interessava , una iniziativa che promuovesse l’invito alla lettura che ci è sembrata una cosa importante, un messaggio alternativo in un momento in cui tutti sono attaccati alle pay tv, con le biblioteche chiuse, ecco l’invito è quello di leggere. Un modo per dire che la cultura fa star bene”.
Il Pettirosso sta organizzando la 9^ edizione del concorso non competitivo di lettura e scrittura per adolescenti fino a 14 anni. L’evento finale che si svolgerà on line e non in BCT, come di consueto, è in programma il 21 aprile. In palio ci sono dei libri, naturalmente.
Tornando al video, come dicevamo sopra, si tratta di un adattamento di un corto realizzato da due attori parigini Hugeus Duquesne e Kader Nemer di “Contre Culture”. Loro, proprio in questi giorni, hanno pubblicato il sequel del video in questione. Sono stati informati di questo remake ternano, sono rimasti stupiti e contentissimi. Hanno visionato quanto fatto da “Il Pettirosso” e sono stati entusiasti.
E’ rimasta nella storia di questo paese l’infelice frase dell’allora ministro delle finanze Giulio Tremonti che rispondendo al titolare della Cultura di quegli anni (era il 2010), Sandro Bondi, disse: “Non è che la cultura la gente se la mangia”, cercando così di giustificare i tagli al ministero di Bondi.
Ma la cultura resta il cibo dell’anima , è quella che ci distingue, che fa la differenza, con noi stessi e con gli altri, è quella che fa star bene, che fa diventare le persone migliori.
Questi ragazzi de “Il Pettirosso” sono bravi spacciatori di cultura. Il loro impegno merita applausi.