Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi torna sulla vicenda stadio clinica e sull’atto impugnato dalla regione Umbria per sostenere che la regione stessa dice “una marea di bugie” e che non intende rivelare ” quali saranno le motivazioni giuridiche dell’opposizione del Comune di Terni all’improvvido ricorso della Regione” e si dice convinto che “le nostre ragioni prevarranno”.
IL SINDACO
“Pensavo di averne viste e vissute tante, ma le falsità diffuse in queste ore dalla Regione dell’Umbria hanno avuto la capacità di sorprendermi. Sono allibito nell’aver letto una marea di bugie che minano gli atti amministrativi adottati dalla stessa Regione dell’Umbria.
La conferenza dei servizi del 2022 si è conclusa con parere positivo con prescrizioni. Ripeto positivo, sono pronto a gridarlo e a sostenerlo in ogni luogo. Negare questo vuol dire cambiare le carte in tavola. La stessa regione si è successivamente espressa sullo stadio clinica assegnando complessivamente 142 posti letto privati convenzionati alla provincia di Terni. Ancor prima la Regione ha condiviso, o comunque non si è mai opposta, all’interesse pubblico decretato nel 2020 a maggioranza assoluta dal consiglio comunale di Terni.
Dato che la vittoria si annida nel silenzio non intendo assolutamente rivelare quale saranno le motivazioni giuridiche dell’opposizione del Comune di Terni all’improvvido ricorso della Regione. Né tantomeno il Comune intende scendere ai livelli comunicativi della Regione che ha chiamato la sua avvocatura addirittura a diffondere una inusuale nota con palesi contraddizioni rispetto alla veridicità degli atti e dell’iter amministrativo fin qui adottati.
Posso dire che la nostra avvocatura comunale sta analizzando quanto depositato dalla Regione dell’Umbria per far valere gli interessi del nostro ente e della nostra città.
Dal punto di vista politico posso assicurare che mi batterò con tutte le energie affinché i bisogni di Terni siano assicurati. Terni ha tutto il diritto di realizzare un nuovo stadio, sicuro, moderno ed efficiente. Terni ha tutto il diritto di avere posti letto convenzionati come già da anni avviene a Perugia. Terni ha diritto a un investimento di oltre 60 milioni di euro, linfa vitale per l’economia della città. Il procedimento dell’iter autorizzatorio del progetto stadio clinica è già stato gravato dai ritardi di questa amministrazione regionale e non può essere oggetto di ulteriori appesantimenti che rappresentano danni patrimoniali ed economici.
Le falsità della Regione non mi spaventano. Avanti tutta nella convinzione che le nostre ragioni prevarranno”.
Stadio-clinica, le precisazioni dell’avvocatura della regione: palesemente contraria alla norma di legge la determina dirigenziale del comune di Terni