“La giunta regionale intende fare chiarezza sulla vicenda dello stadio-clinica.
Di fronte alle polemiche che si sono scatenate in questi giorni in merito al ricorso al Tar contro la determina comunale è quanto mai opportuno mettere dei punti fermi.
Il primo: la giunta regionale agisce e agirà sempre per la legalità degli atti. In base a questo su proposta dell’Avvocatura ha dato mandato per interessare i giudici amministrativi della questione.
Il secondo: la giunta regionale tiene a cuore le sorti e lo sviluppo della città di Terni su cui ha deciso di investire come nessuno ha mai fatto negli anni passati. Per esempio si sta lavorando per la costruzione del nuovo ospedale. Ma non solo, il territorio di Terni è ben presente nell’azione amministrativa di questa giunta con progetti innovativi finalizzati a tutelare o creare posti di lavoro.
Il terzo: mistificare sulla vicenda stadio-clinica significare compiere solo strumentalizzazioni che non fanno il bene della comunità, anzi i toni esagerati infliggono un pesante colpo all’immagine della città e alla reputazione delle istituzioni.
Il quarto: la giunta regionale, al di là delle uscite sui mezzi di informazione e sui social, ha deciso, nella trasparenza che la contraddistingue, di sentirsi con i vertici della Ternana per spiegare le ragioni di una decisione che non va assolutamente contro la squadra o la città, ma solo in osservanza del principio di legalità”
Il quinto: la giunta regionale riceverà il coordinamento clubs che ha chiesto un incontro in merito, e si dichiara disponibile a confrontarsi con tutte le rappresentanze della tifoseria rossoverde.
È quanto si legge in una nota della giunta regionale.
“La presidente della Regione Stefania Proietti – si legge ancora – si è sentita per telefono con la presidente della Ternana Calcio Claudia Rizzo e hanno concordato di vedersi a stretto giro nei prossimi giorni.
In conclusione la giunta regionale ribadisce che non esiste alcuna volontà di penalizzare Terni, anzi è esattamente il contrario. Il merito della questione è sul tavolo del Tar a cui spetta il compito di decidere sulla legittimità o meno degli atti”














