“Si è concluso il ciclo di assemblee in Acciai Speciali Terni e Tubificio sullo stato dell’accordo di programma e il piano industriale. Ai lavoratori e alle lavoratrici si è rappresentata l’ennesima fase di stallo registrata nell’ultimo incontro al MIMIT del 09 ottobre 2024, insieme all’indisponibilità dell’azienda di discutere un piano industriale sganciato dallo stesso accordo di programma”.
È quanto scrivono in una nota FIM, FIOM, UILM, FISMIC e UGL.
“I lavoratori e le lavoratrici – aggiungono – da oltre due anni con senso di responsabilità hanno reso sostenibile la lunga fase di incertezza che ha anche determinato un cambio sull’organizzazione del lavoro modificando tempi, carichi, ritmi e rapporti con alcuni livelli dirigenziali controproducenti nel confronto con i lavoratori. Non viene riconosciuto il sapere dei lavoratori e per questo viene meno il senso di appartenenza.
Tutto questo – secondo le organizzazioni sindacali – contribuisce all’aumento del malcontento generale con l’aggiunta del fatto che nell’ottica delle razionalizzazioni e delle efficienze le azioni introdotte si sono limitate, troppo spesso, a semplici comunicazioni, senza un coinvolgimento appieno dei lavoratori e delle loro rappresentanze escludendoli, quindi, dai processi di condivisione.
Non da ultimo, infine, segnaliamo lo stato di indebolimento in termini salariali e occupazionali delle ditte dell’indotto che invece sono strategiche per i livelli qualitativi, produttivi, di manutenzioni e servizi dello stabilimento”.
A giudizio dei rappresentanti dei lavoratori “serve un cambio di passo rispetto alle criticità sopra dette, oltre al fatto che oggi abbiamo la necessità non solo di sapere se gli investimenti sono confermati ma anche un cronoprogramma per la sua realizzazione, anche per definire le relative ricadute sul piano sociale e ambientale”.
Per tutto ciò, viene proclamato a partire da oggi, lo stato di agitazione per Acciai Speciali Terni e Tubificio. Il dettaglio delle iniziative sarà comunicato dopo la RSU del gruppo che si svolgerà venerdì 15 novembre.