Il Tribunale del Riesame di Perugia ha rimesso in libertà uno dei dipendenti del Comune di Stroncone che era stato arrestato lo scorso 8 giugno al termine di una inchiesta sull’assenteismo sul posto di lavoro. Secondo l’accusa “un gruppo di operai appartenenti all’autoparco, in maniera collettiva e continuativa e nonostante l’assenza o il ritardo, “timbrava” la presenza di colleghi sul luogo di lavoro con i badge personali.
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Il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza di arresto nei confronti dell’imputato assistito dall’avvocato Massimo Proietti, il primo a presentare il ricorso, “per difetto di motivazioni, per mancanza di valutazione autonoma , delle prove, da parte del giudice”.
L’imputato in questione è tornato in libertà. Come conseguenze si attende un effetto domino per quanto riguarda gli altri 5 dipendenti del Comune di Stroncone coinvolti nell’inchiesta (uno era già stato scarcerato dopo l’interrogatorio di garanzia) i quali, attraverso i loro legali, avevano presentato istanza di scarcerazione presso il Tribunale del Riesame.
“Siamo soddisfatti del provvedimento – ha commentato l’avvocato Proietti – c’erano tutti gli estremi per l’annullamento dell’ordinanza; il mio assistito facendo parte del personale operativo era continuamente in movimento, spesso anche oltre l’orario di lavoro e l’utilizzo ferreo dei badge – aggiunge l’avvocato Proietti – era più difficile”.