Al termine della seduta di oggi del consiglio comunale il sindaco Stefano Bandecchi ha reso delle comunicazioni all’aula. L’oggetto alcuni articoli apparsi sul Messaggero incentrati su una vettura in uso al vicesindaco Riccardo Corridore.
“E’ ormai noto che il vicesindaco – ha detto Bandecchi – possiede una vettura che è intestata alla zia e ha usufruito nell’acquisto delle agevolazioni dovute per legge. Come tanti altri cittadini italiani la zia, infatti, che ha 89 anni e delle malattie, ha la 104 e l’unico parente che può assisterla è il nipote, il vicesindaco.
Se le foto apparse sui giornali avessero ritratto il vicesindaco a spasso con l’auto, in compagnia di una o di un uomo, o con me si fosse fermato in centro per prendere il caffè al bar sarebbe stato un conto, invece si è fatta la foto alla sola vettura senza sapere l’utilizzo.
Serve il nome del fotografo, ci deve fornire le altre fotografie del vicesindaco che viene al bar con me oppure va con una bella signora o che va con chi gli pare a lui a fare una cosa illecita.
Ha commesso un reato il vicesindaco comprando una macchina intestata alla zia che ha diritto a un’agevolazione, sì o no?
Sennò è un attacco politico gravissimo. A questo punto ci vuole una commissione istituita dal Comune che approfondisca.
Non si confonda la politica con gli attacchi personali, la commissione porterà al sindaco i risultati, dato che ho già visto quattro, cinque articoli sul presunto reato che il vicesindaco avrebbe commesso.
Il Messaggero è poco attendibile ed è già coinvolto in pieno. È carta igienica, specialmente il Messaggero di Terni, è peggio della carta igienica.
Questa vicenda – ha concluso Bandecchi – ha fatto saltare qualsiasi tipo di accordo politico che si potesse fare in questa regione”. Ipotizzando che qualcuno dell’opposizione di centrodestra abbia fornito al Messaggero le foto. “Forse vincerete voi” ha detto Bandecchi rivolto ai banchi del centrosinistra.