Il tema dell’Alta Velocità, la stazione che dovrebbe nascere, quella di Mediaetruria, il Tacito e i disservizi per i pendolari. E’ stata un’altra giornata di polemiche quella di ieri.
Cominciamo dal guasto che ha costretto a scendere decine di viaggiatori dell’Intercity Perugia-Roma, partito da Fontivegge alle 6,40 e costretto a fermarsi a Baiano di Spoleto, alle 8,20. I passeggeri sono stati costretti a trasbordare su altro treno giunto poco dopo , accumulando un ritardo di 92 minuti. Per questo ritardo – ha precisato Trenitalia – hanno diritto a un bonus pari al 25% del prezzo del biglietto.
Il traffico ferroviario, sulla linea Orte-Terni, è stato riattivato alle 9,25.
LA PROTESTA DI FEDERCONSUMATORI
“Il ritardo accumulato per più di un’ora – sostiene l’associazione degli utenti – ha impedito a diversi pendolari di recarsi regolarmente al lavoro a Roma, ed è evidente che tutto questo provoca un grave disagio individuale e di alti costi sociali che si aggiungono ai già seri problemi delle linee ferroviarie della nostra regione soprattutto legati alla sicurezza delle linee e dei mezzi.
Vogliamo ricordare – aggiunge Federconsumatori – che questa linea è fondamentale per la nostra regione e per i suoi viaggiatori, ma ha anche rilevanza nazionale.
Prima di interrogarsi sul futuro sviluppo dell’Alta Velocità, le Istituzioni tutte locali e nazionali e soprattutto Trenitalia che ha una responsabilità diretta dovrebbero essere in grado di garantire a tutti i nostri concittadini di poter arrivare ogni giorno sul posto di lavoro senza tutti i disagi causati in questi anni dall’obsolescenza del materiale e dall’ancor più grave inadeguatezza della linea su cui transita.
Per tutti i cittadini che usufruiscono ogni giorno del servizio di trasporto pubblico, soprattutto per motivi di lavoro e di studio, il disservizio determina un continuo disagio, ormai intollerabile sia per la qualità della vita che per l’attività lavorativa. ”
Per questo Federconsumatori Terni – si specifica nella nota stampa – si attiverà nelle sedi opportune, in particolare presso l’Autorità di Regolazione dei Trasporti per denunciare tali disservizi e l’applicazione di eventuali sanzioni nei confronti di Trenitalia.”
IL consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Marco Squarta, invece, interviene nel dibattito sull’Alta Velocità e sull’InterCity Tacito, che potrebbe essere trasformato in Freccia Rossa.
“La Giunta regionale continua ad insistere con la costruzione della stazione Media Etruria quando per dotare
l’Umbria di un collegamento ferroviario ad Alta velocità basterebbe sostituire il ‘Tacito’ con un ‘Freccia rossa’” sostiene Squarta che si dice ““sconcertato dalla parole dette ieri in Aula dall’assessore Chianella dalla quali emerge come la Giunta perseveri nella scelta della Media Etruria e valuti il Freccia rossa solo come un’eventualità in attesa della costruzione della stazione dell’alta velocità in Toscana”.
“Portare l’Alta velocità in Umbria è una priorità. Non si capisce perché dovremmo aspettare un progetto fumoso che dovrebbe realizzarsi in Toscana. La soluzione è semplice e a portata di mano.
Basterebbe sostituire il treno ‘Tacito’, che collega Terni e Milano, passando da Spoleto, Foligno, Assisi, Perugia, Terontola e Arezzo, con un convoglio ‘Freccia Rossa’, diminuendo così il tempo di percorrenza da 5 ore e 40
minuti a sole 3 ore. E questo sarebbe possibile immediatamente, visto che la Carta Rfi prevede che il Freccia Rossa possa viaggiare sui binari utilizzati dal Tacito. Da Terni ad Arezzo il Freccia/Tacito seguirebbe lo stesso percorso attuale mantenendo la velocità consentita dai normali binari. Da Arezzo il convoglio potrebbe essere instradato sulla linea AV per raggiungere così rapidamente Milano. Senza aspettare progetti faraonici – conclude il consigliere di Fratelli d’Italia – questa soluzione spezzerebbe l’isolamento dell’Umbria”.
LE PAROLE DELL’ASSESSORE GIUSEPPE CHIANELLA
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