L’artista statunitense Patricia Glee Smith, che vive ed opera da molti anni in Umbria, domenica 26 marzo alle 18, inaugurerà la propria mostra personale dal titolo “Riflessioni” presso la Sala Masucci del Museo di Palazzo Eroli a Narni. L’esposizione si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata Internazionale della Donna. “Patricia Glee Smith, spiegano la curatrice Mariacristina Angeli ed il direttore artistico Mauro Pulcinella, si ispira alla quotidianità, si interessa ai singoli momenti e frammenti della vita e al loro aspetto eterno, alla bellezza inaspettata, all’imperfezione. È affascinata dall’idea dell’interconnessione fra tutte le cose. Isola i singoli oggetti dal loro contesto, li rimarca, li amplifica, li rende monumentali. Dice di non lavorare mai a più opere contemporaneamente. Dipinge a olio, ad acrilico, a tempera all’uovo su tela di lino o su legno”. Le opere della Glee Smith hanno ispirato brani musicali del compositore Jambon Gris LaChasse, nome d’arte ironico di Graham Hunt, un compositore post-moderno neoclassico di musica da camera che si è spesso ispirato alle bellezze artistiche e naturali del territorio umbro.
La mostra è ad ingresso gratuito e potrà essere visitata fino al 17 aprile.
Ma domenica, sempre al Museo di Palazzo Eroli si terrà anche la premiazione della dodicesima edizione del concorso Premio Mimosa 2017, promosso dall’associazione MinervaArte. Le letture saranno a cura dell’attrice Marzia Ubaldi. A seguire sarà assegnato il premio Minerva Narni 2017 alla professoressa Maria Caterina Federici, docente di sociologia generale dell’Università di Perugia, applicata al corso in scienze per l’investigazione e la sicurezza con sede a Narni. “L’attribuzione del premio – spiega Mariacristina Angeli presidente dell’associazione Minerva – è un segno della gratitudine dell’associazione per l’impegno della docente universitaria nell’istituire corsi di laurea magistrali a Narni come ulteriore offerta formativa correlata al diploma di laurea triennale in scienze per l’investigazione e la sicurezza. L’istituzione di questi corsi contribuisce a radicare maggiormente a Narni la presenza dell’Università di Perugia”.
Al temine delle manifestazioni brindisi e torta mimosa sul terrazzo panoramico del museo.