Coltivare tartufi? Oggi si può. Bastano 5-8 anni, la tecnologia e le piante tartufigene giuste. A Tuttofood (Milano, 6-9 maggio) arriva Truffleland, il sistema di business “chiavi in mano”, messo a punto da Urbani Tartufi, leader mondiale di mercato.
Una rivoluzione per la tartuficoltura italiana, che oggi diventa hitech e 4.0. Truffleland assicura infatti ampie possibilità di raccolto grazie a una nuova tecnica brevettata che permette a chiunque di coltivare tartufi grazie a una micorizzazione (la simbiosi tra pianta e fungo) fino al 70%, la più alta concentrazione di spore fruttifere rispetto alla media europea di mercato, ma anche a speciali microchip nelle radici per monitorare ogni fase del processo produttivo e che aiuteranno a studiare in futuro perché alcune piante producono più tartufo e altre meno. A breve, inoltre sarà a disposizione un’app per monitorare in tempo reale la tartufaia, dallo stato del terreno all’irrigazione.
L’iniziativa, che nasce per sopperire al calo di tartufi degli ultimi anni ( -20% secondo i dati Centro Nazionale Studi Tartufo 2018) e dare un futuro alla tartuficoltura italiana, sarà presentata nello stand di Urbani Tartufi , dove si potranno ammirare le piantine tartufigene ma anche show cooking con gli chef dell’Accademia del Tartufo.
“Abbiamo deciso di scommettere su Truffleland con importanti investimenti iniziali, perché negli ultimi 20 anni la richiesta di uno dei prodotti simbolo del made in Italy è cresciuta, ma nel nostro Paese se ne è raccolto sempre meno – ha spiegato Giammarco Urbani – Il nostro obiettivo, come leader di mercato è incrementare la raccolta di tartufo di qualità in Italia e far ritornare l’Italia ad essere un grande produttore. Grazie alla tartuficoltura competitor come Francia, Spagna e Paesi Balcanici sono riusciti ad aumentare raccolta e produzione e ne stanno traendone un enorme vantaggio”.
Truffeland nasce quindi per dare nuova linfa alla filiera, per valorizzare un settore fortemente legato a natura, biodiversità e alle capacità degli uomini. Chiunque abbia un terreno adatto alla tartuficoltura troverà in Truffleland un modello imprenditoriale innovativo e redditizio. Basta visitare Truffleland e scegliere tra una vasta selezione di piante adatte alla tartuficoltura da poter far crescere nel proprio campo. In 5-8 anni, le piantine diventeranno alberi adatti ad ospitare tra le loro radici il prezioso tartufo rendendo al proprietario fino a 100 volte in più rispetto alle coltivazioni tradizionali. Le stime di Urbani Tartufi indicano un guadagno annuale fino ai 30mila euro netti per ettaro, per una durata di 20/25 anni, con costi gestionali inferiori a quelli di un campo di grano. Guadagni, questi, possibili grazie alla disponibilità di Urbani ad acquistare il raccolto al prezzo corrente di mercato.
Tra i progetti in fase di realizzazione, anche la Masterschool Truffleland con corsi di formazione e aggiornamento sulle più recenti scoperte in materia di tartuficoltura.