Il comitato per l’Abolizione della tassa Tevere Nera torna a far sentire la sua voce. In una nota firmata da Leo Venturi si annunciano nuove iniziative contro quello che viene definito un inutile balzello che grava solo sulle tasche dei ternani.
“Nonostante le innumerevoli iniziative promosse dal Comitato per l’Abolizione della tassa Tevere Nera, si legge nella nota, continua la vessazione dei cittadini ternani.
La sordità delle precedenti amministrazioni su questo problema sono note a tutti. In questi ultimi anni si sono modificati gli assetti istituzionali sia locali sia regionali, sono subentrati, con il voto popolare, “Nuovi Direttori d’Orchestra”. Ora vogliamo verificare, nei fatti, se la musica è cambiata!
Non ci sembra che ciò valga per l’Amministrazione comunale di Terni, guidata da circa due anni dal Sindaco Latini, che si è distinta per non aver speso una parola “contro” il balzello coerentemente, da questo punto di vista, con quanto scritto nel suo programma nel quale, addirittura, enfatizzava il ruolo del Consorzio e poneva l’accento sulla necessità di un suo rafforzamento anche attraverso l’allargamento della platea dei contribuenti.
Per quanto riguarda la neo Presidente della Giunta Regionale, Senatrice Tesei, insediatasi da poche settimane, condividiamo quanto affermato in merito alla necessità che sia garantita pari dignità a tutti i territori della Regione. Ora, prosegue la nota del Comitato, ci aspettiamo atti concreti e uno di questi deve essere quello di porre fine alla disparità di trattamento fra i diversi territori in materia di tutela idrogeologica visto che i cittadini ternani, a differenza di quelli di altre città della Regione e fra esse Perugia, sono chiamati a pagarla sia con la fiscalità generale sia con la tassa Tevere Nera che pesa ogni anno sulle famiglie della nostra città per circa due milioni di euro.
Ci aspettiamo, inoltre, che tutti coloro che, negli anni passati, si sono battuti insieme a noi contro la tassa e che oggi rivestono ruoli di governo nella nostra città e regione, impegno coerente e concreto nel sostenere, nelle appropriate sedi, le ragioni che hanno spinto la totalità dei cittadini ternani a contestare tale balzello.
Per rimettere al centro dell’attenzione questo annoso problema il Comitato riprenderà a sviluppare iniziative rivolte a tutte le istituzioni affinché diano risposte concrete sull’iniquità della tassa Tevere Nera in una fase in cui, fra l’altro, aumenta l’arroganza del Consorzio di Bonifica al punto da apportare alcune modifiche allo statuto, con l’avallo della neo Presidente della Regione Tesei, per non consentire la presentazione, alle prossime elezioni consortili, di liste che sostengono l’abolizione della tassa Tevere Nera.
Al riguardo, annuncia infine la nota firmata da Leo Venturi, il 21 febbraio alle ore 21 presso la sede della Uil in via Pacinotti a Terni, il Comitato per l’abolizione della Tassa Tevere Nera organizza una riunione aperta a tutti i cittadini per fare il punto della situazione e per definire una serie d’iniziative da sviluppare nelle successive settimane”.