Come al solito gentile nei toni, altresì sferzante nei contenuti con la sua omelia del Te Deum, il vescovo di Terni, Mons. Giuseppe Piemontese.
Che ha affrontato le grandi questioni del momento, la sicurezza, l’immigrazione, la povertà.
Ha criticato il governo “dalle scelte incerte e fortemente osteggiate da una parte dei cittadini”. Ha fatto gli auguri al sindaco di Terni, alla compagine di governo locale che lo coadiuva “alla quale auguriamo ogni successo nel governo della città, nell’interesse di tutti i cittadini di qualunque appartenenza politica, in primis delle persone bisognose, dei poveri, degli immigrati. Vorrei sottolineare – ha aggiunto il vescovo – la preoccupazione, a livello nazionale e locale, per un inverno demografico foriero di sterilità generalizzata e dell’avvento di una società di vecchi. La disoccupazione, specie quella giovanile tende ad accelerare tale fenomeno perché spinge i giovani ad emigrare .Inoltre, desta preoccupazione la tendenza a rinchiudersi nel recinto sicuro del benessere privato, che mette al bando in maniera irrazionale la tradizionale solidarietà del nostro popolo e perfino il dialogo e la relazione con vicini e estranei. Il tema dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti e dei richiedenti asilo, purtroppo non governato in maniera adeguata, sta diventando fortemente divisivo sia per la complessità della sua conduzione sia per la violenza di un vento decisamente contrario alla umana pietà e anche ad una ragionevole soluzione”.
“Vogliamo pregare per i governanti – ha detto ancora Mons. Piemontese – per gli amministratori, per la serena convivenza civile, per la pace nelle nostre famiglie e nelle nostre città, che il volto del Signore brilli sul volto di ogni persona, a qualunque popolo appartenga, di qualunque colore esso sia e qualunque religione professi.”
Oggi la Chiesa cattolica celebra la 52^ giornata della pace. Il tema è “La buona politica è al servizio della pace”.