Il teatro Verdi resta oggetto di polemica. L’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Terni, Enrico Melasecche, rivendica il diritto-dovere “in democrazia funziona così” di decidere. “E noi il teatro lo riapriamo” ha sostenuto anche di recente.
L’assessore riprendendo un’analisi, da noi pubblicata, dell’architetto Danilo Pirro, coglie l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
IL POST PUBBLICATO DALL’ASSESSORE ENRICO MELASECCHE
Una analisi scientifica del caso. Nonostante lazzi e schiamazzi, magliette cretine e bandiere celtiche, fra furbetti che vorrebbero fare carriera politica a buon mercato e mancati architetti che fanno gli attori, fra chi vanta amicizie al Ministero ma dopo un anno si scopre che, oltre a lanciare offese volgari, non un passo avanti è riuscito a far fare al “falso storico” dell’impossibile Poletti, fra chi pretende incarichi professionali per diritto divino, in barba alla legge, e chi ha fatto il doppiatore e pretende di discettare di Storia dell’Architettura e di strutture antisismiche offendendo tutti, tecnici del Comune, musicisti affermati, manager dello spettacolo che abbiamo ascoltato e riascoltato.
👉 Soprattutto la Soprintendente, il Direttore Generale del Ministero Beni Culturali ed il Comitato tecnico scientifico costituito da docenti universitari in Storia dell’ Architettura di chiarissima fama e notorietà.
👉 Perchè i c.d. polettiani non si sono recati a parlare con tutte le strutture dello Stato per far valere le proprie supposte ragioni nonostante vantassero conoscenze altolocate nel settore? Li avevamo anche pregati di farlo.
👉 Il Sindaco è in assoluta sintonia con l’unica linea possibile, quella che porta a restituire alla città il proprio teatro senza perdere più tempo dopo dieci anni di errori gravi e senza perdere i finanziamenti della Regione. Questa giunta, dopo aver ascoltato tutti, dopo aver verificato tutte le possibili strade, oggi intende, serenamente, fare il proprio dovere, conseguire anche questo obiettivo esercitando quel mandato che in democrazia è sacro.
👉 Gli ultimi confronti in Soprintendenza poi si parte per il bando internazionale cui ci auguriamo partecipino i migliori studi di architettura. Anche quelli che venti anni fa, non avendo ricevuto l’incarico dal Comune, gridavano contro la riqualificazione di Piazza Europa che era uno squallido parcheggio buio e senza il minimo arredo che ridisegnammo con Paolo Portoghesi.
👉 Terni merita il meglio.
👉 La storia si ripete ma la fa non chi continua ad avvelenare i pozzi e getta fango ma chi risolve problemi da sempre irrisolti al meglio del possibile riportando la città al livello che merita.
L’ANALISI PUBBLICATA SU TERNI IN RETE DELL’ARCHITETTO DANILO PIRRO, “TEATRO VERDI, IL POLETTI CHE NON C’E'”