Il reparto di urologia dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni si conferma un’eccellenza.
Come dimostra la recente acquisizione dell’ultimo modello di laser a Holmio per il trattamento mininvasivo dell’ipertrofia prostatica, il cui uso si aggiunge a quello del laser verde e del resettore bipolare.
Un importante passo in avanti per la cura dei pazienti colpiti dalla patologia, per un totale di circa 100 pazienti al mese gestiti.
Sono i dati forniti dal dottor Alberto Pansadoro, direttore della Struttura Complessa di urologia di Terni, durante il convegno intitolato “LUTS: Quale Trattamento Per Quale Paziente” che si è svolto all’hotel Garden di Terni.
“L’ipertrofia prostatica è una patologia che colpisce il 50% degli uomini fra i 50-60 anni e il 70% fra i 60-70 anni. A Terni la popolazione anziana rappresenta il 28,6% degli abitanti. Annualmente seguiamo più di 100 pazienti con tumore della prostata che possono essere trattati con la tecnologia robotica DaVinci – dichiara Pansadoro – o con il moderno apparecchio di radioterapia conformazionale”.
Come prevenire la patologia: “La prevenzione si basa sulla diagnosi precoce – prosegue il dottore – e’ raccomandata dall’associazione Europea di urologia a partire dai 50 anni. Si consiglia almeno una visita urologica l’anno, insieme al dosaggio del PSA nel sangue. Proprio per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione a novembre del 2023 abbiamo fatto un evento in piazza dal titolo “Movember”, in cui abbiamo allestito uno stand con materiale informativo da distribuire alla cittadinanza, alla presenza di specialisti del settore”.
Durante il convegno esperti nazionali hanno presentato le ultime novità sulle terapie farmacologiche e chirurgiche per l’IPB, mettendo a confronto tra le diverse tecniche endoscopiche per il trattamento disostruttivo dell’IPB. Tra gli approcci che sono stati discussi: i trattamenti mininvasivi (MIST), come Urolift, iTind, botulino, TPLA, Aquabeam e Rezum, con una particolare attenzione a come personalizzare il trattamento in base alle caratteristiche cliniche del paziente.