Pochesci lo aveva provato più volte in settimana uno schieramento offensivo e ieri lo ha riproposto sul terreno dell’Entella. Purtroppo, però, non è andata bene e la compagine rossoverde se ne è tornata a casa con una sconfitta. La prima del campionato con il punteggio di 3-1.
Una sconfitta pesante, non c’è dubbio, ma a nostro avviso il risultato è bugiardo perché la squadra di Pochesci avrebbe meritato almeno il pari.
Da qui l’amarezza del tecnico nel dopo partita che non ha avuto nulla da rimproverare ai suoi. Del resto impegno e spirito di sacrificio non sono mancati.
Il risultato è esagerato, ma nel calcio vince chi la butta dentro e la formazione di casa ci è riuscita per ben tre volte approfittando degli errori dei difensori rossoverdi.
Eppure se c’è una squadra che ha giocato un buon calcio, organizzato, tecnicamente valido è stata sicuramente la Ternana. Ma non è bastato!
E non è bastato perché in chiave difensiva troppe le ingenuità commesse, in quella offensiva troppo spesso gli attaccanti hanno fatto sfoggio di egoismo, soprattutto dopo il gol di Montalto, e perché i rossoverdi hanno trovato un portiere, Iacobucci, che nella ripresa ha parato tutto quello che c’è stato da parare.
Senza esagerare, nella ripresa, il numero 1 locale ha compiuto quattro miracoli, due su Carretta, uno su Defendi ed un’altro su Bordin, subentrato a Paolucci. Certo in almeno due circostanze delle citate i rossoverdi avrebbero potuto fare sicuramente meglio.
La squadra di Pochesci appassiona, trascina, diverte, gioca un buon calcio ma commette delle ingenuità che, purtroppo paga a caro prezzo.
Da qui l’amarezza di Pochesci che nel dopo partita non sapeva capacitarsi di come potesse aver perso una partita come quella, contro una squadra sicuramente inferiore sul piano tecnico ma che ha avuto la fortuna di sfruttare al meglio i madornali errori dei rossoverdi.
Peccato,diceva ieri pomeriggio dopo il match Pochesci, perchè contro il Brescia martedì sera si potevano portare 8.000 persone.
Ora è bene leccarsi le ferite, dimenticare la brutta avventura di Chiavari e buttarsi a capofitto nella preparazione dell’incontro contro il Brescia.
E forse quella frase detta a Mep Radio nel dopopartita dal tecnico (“ devo capire se ho schierato una squadra troppo offensiva, lo devo capire insieme ai ragazzi “ ) potrebbe portare Pochesci a varare una squadra più compatta, più equilibrata. Pur nella consapevolezza che il concetto di calcio del tecnico rossoverde ovvero di giocarsela senza esasperati tatticismi e che i tifosi hanno mostrato di gradire, la sconfitta di Chiavari potrebbe aver convinto Pochesci a riequilibrare la squadra e a proteggere maggiormente la fase difensiva. Anche se quelli di ieri sono stati ancora una volta errori individuali.
Il saluto della squadra ai tifosi rossoverdi a fine partita: