Questo il comunicato della LEGA PRO
” La Lega Pro prende atto della decisione del Consiglio di Stato sez. quinta che con decreti monocratici del 29 settembre 2018, ha respinto l’istanza di misura monocratica avanzata dalle società Pro Vercelli e Ternana avverso le ordinanze del Tar Lazio del 27 settembre 2018 e, conseguentemente, conferma il C.U. n. 15/DIV del 20 settembre u.s. e dunque la decisione di consentire il regolare svolgimento della quarta giornata di campionato.La Lega Pro si riserva di rivisitare tale provvedimento all’esito di decisioni di senso contrario, anche adottate dagli organi di giustizia sportiva, così come già avvenuto in esecuzione della decisione del Collegio di Garanzia n. 60-2018 del 20 settembre u.s. relativo alla società Virtus Entella “.
In poche parole la partita Vis Pesaro-Ternana si gioca fatti salvi, però, i diritti della Ternana se i ricorsi presentati daranno ragione, come ci si augura, alla società di via della Bardesca.
Questo il comunicato della società rossoverde:” Quanto stabilito dalla Lega Pro in merito alle gare che si dovranno disputare domani, in modo particolare dalle squadre come la Ternana ancora coinvolte nella vicenda ripescaggi, può essere considerata una grande vittoria della Società Ternana calcio e del Presidente Stefano Ranucci. Un provvedimento particolare, di cui ringraziamo il Presidente Gravina,che insieme alle squadre di C che lo hanno permesso, hanno dimostrato grande sensibilità sportiva. Un provvedimento di straordinaria importanza per il calcio italiano, che la Società, grazie al lavoro del Presidente Ranucci ha voluto ottenere,dimostrando la volontà sia di tornare sul campo da gioco, perché è giusto per la tifoseria, come è altrettanto giusto per la tifoseria continuare la nostra battaglia fuori dal campo per quella giustizia che vogliamo ancora ottenere. Per i tifosi e per Terni cerchiamo di ottenere sempre il massimo come in questo caso caso, unico nel suo genere, che per importanza, interessa il calcio italiano e quello europeo” .
L’INTERVENTO DI STEFANO BANDECCHI. INIZIAMO IN C MA SPERIAMO DI FINIRE IN B.
«E’ un momento storico per il calcio italiano e per la Ternana – ha dichiarato il patron del club rossoverde, Stefano Bandecchi – Per il calcio italiano perché è un provvedimento che permette finalmente di entrare nel merito, di arrivare al terzo grado di giudizio e di sapere se la serie B dovrà essere a 19 o 22 squadre. Questo è molto importante, perché finalmente si capirà se sia giusto o meno giocare a 19 squadre. Fino a oggi si è solo parlato di quale tribunale avrebbe dovuto decidere ma non si è mai entrati nel merito e non sono stati esauriti i tre gradi di giudizio, cosa che invece ci è stata detta definitivamente questa mattina. Adesso sarà possibile grazie proprio al provvedimento che è stato preso dalla Lega Pro.
Vorrei fare un ringraziamento particolare all’avvocato e professore Viglione . prosegue Bandecchi – legale della serie C che ha lavorato insieme a noi della Ternana e a Gravina a questo scenario. Sia Gravina sia l’avvocato Viglione hanno fatto un lavoro eccezionale ed estremamente importante per il calcio italiano. E tutti noi ce ne ricorderemo».
«Per i tifosi della Ternana, invece, è un grande momento perché oggi si possono sentire orgogliosi di aver fatto in modo che qualcosa di nuovo accadesse nel calcio italiano – ha continuato Bandecchi – E’ solo grazie alla ternana, alla nostra tenacia, a quella mostrata dal popolo ternano che in questo momento forse qualcosa nel mondo del calcio cambierà. Ed è altrettanto bello poter scendere in campo. Che domani, finalmente, potremo vedere i nostri calciatori giocare, esprimersi. Finalmente ricomincerà a parlare il campo, e di questo sono felicissimo. Spero di iniziare nel modo migliore e di avere subito soddisfazioni. Quest’anno iniziamo a giocare in serie C ma spero che finiremo il campionato in B, perché mi auguro che almeno il terzo grado di giudizio ci darà ragione e ci dirà prima che la serie B deve essere a 22, poi che sarà la Ternana a essere ripescata».
«Confido nel fatto che lotteremo fino in fondo nei tribunali per giocarci la B e recuperare le partite che abbiamo perso però sono contento perché domani vedremo giocare la Ternana, e finalmente anche io potrò capire se questa estate abbiamo fatto un buon lavoro o no – ha ammesso il patron della Ternana – Mi auguro di sì, sono fiducioso, sono voglioso di vedere il risultato e come ogni altro tifoso seguirò la partita. Non riuscirò a essere in panchina ma, come ho promesso alla mia tifoseria, domenica prossima ci sarò. Spero che per la Ternana quest’anno possa esserci un solo risultato utile. Non voglio dire quale sia ma tanto lo sappiamo tutti».
n passato, Bandecchi aveva già dichiarato che, in virtù di tutti gli sforzi fatti, della pazienza dei tifosi – sempre stati molto vicini alla società – si sarebbe aspettato lo stesso atteggiamento e la stessa voglia di vincere dai parte di giocatori in campo.
«Mi aspetto siano dei leoni – ha detto ancora il numero uno della Ternana – le faccio una confidenza ,ho fatto una breve telefonata a De Canio e gli ho detto le testuali parole: abbiamo fatto giuridicamente quanto era possibile per continuare questa battaglia. Per la prima volta in italia avremo il piacere di giocare a calcio e di farci dare un giudizio nel merito, e se dovesse arrivare anche tra un mese, potremmo sfruttarlo comunque, non solo per avere un rimborso ma anche per entrare nella categoria che ci spetta, cioè nella serie B. Domani, però, iniziamo a giocare a calcio, e mi aspetto che la mia squadra inizi a farlo in maniera davvero eccezionale, perché secondo me, caro mister, c’è un solo risultato che voglio sentirmi dire. Lo dica a a tutti i nostri calciatori. E la telefonata è finita qui, con una risata di De Canio».
Bandecchi ha poi commentato la recente separazione consensuale con il direttore sportivo Danilo Pagni. «La decisione della società è condivisa con Pagni ma è una separazione dolorosa. Abbiamo anche insistito per evitarla ma i problemi che il signor Pagni ha, necessitano di tempo e di massima lucidità per la loro risoluzione. Noi abbiamo acconsentito proprio perché non volevamo nemmeno avere un atteggiamento punitivo nei suoi confronti. Credo che tutti sappiano che abbiamo liquidato per intero due anni di stipendio a Pagni: è stato un gesto per dimostrare che non abbiamo niente contro lui, come lui non ha nulla contro di noi. Il nostro è un rapporto di amicizia. E’ una situazione dolorosa che abbiamo tentato in tutti in modi di fermare, anche chiedendo aiuto all’avvocato Minciarelli, che è un suo buon amico».