Non è facile immaginare che tipo di squadra ritroverà Gallo dopo una sosta lunga 28 giorni in cui si è disputata una sola partita amichevole, quella di domenica scorsa contro la Narnese.
La problematica di Gallo, però, è anche quella degli altri allenatori, Raffaele compreso, perché una sosta così lunga è difficile da ricordare ed è estremamente difficile analizzarne gli effetti alla ripresa. E la scoppola rimediata dalla Reggina contro la Cavese ( 3-0 ) ne è una testimonianza assoluta.
Per di più il calendario propone alla Ternana un turno difficoltoso, contro un avversario che nelle ultime 56 partite casalinghe ha perso solo 3 tre volte e che nel corso del girone di andata ha totalizzato ben 23 dei 39 punti a disposizione davanti al pubblico amico. Non solo, perché nelle 10 partite del girone di andata disputate al Viviani ha subìto solo tre gol, quelli contro la Reggina di Mimmo Toscano e quindi, rimanendo con la porta inviolata nelle altre 9 partite.
Squadra, quindi, pericolosissima, quadrata e ricordando anche il match dell’andata, organizzata in modo esemplare da Raffaele.
Sul fronte rossoverde mentre la squadra lavorava per mettere a punto i meccanismi per farsi trovare pronta alla ripresa, si è parlato più degli interventi social del presidente Bandecchi, della volontà di non procedere ad una razionalizzazione della rosa con l’acquisto e relativa cessione di qualche elemento, piuttosto che delle difficoltà insite alla ripresa del torneo. Ora, però, è giunto il momento di farlo; è ora che si dimostri di essere all’altezza per approfittare di eventuali passi falsi della Reggina, di lottare ad armi pari con Bari, Monopoli e Potenza e di prepararsi al contempo al meglio per l’impegno di Coppa Italia.
Attenzione, quindi, tutta orientata su Potenza-Ternana e non è escluso che già domani al Viviani Gallo tragga le conclusioni del periodo di lavoro svolto nel periodo di sosta ed apporti qualche variazione in formazione. E a tal proposito tornano i dubbi sul modulo, 4-3-1-2 o 3-5-2, e i dubbi di sempre ovvero in porta Iannarilli o Tozzo, il primo sembra essere favorito, e sulla composizione del reparto difensivo, mentre per il reparto di centrocampo e di quello offensivo non dovrebbero esserci particolari dubbi.
Ed allora, in caso di schieramento della difesa a 4 ecco Parodi e Mammarella esterni e con i ballottaggi Diakitè-Russo e Bergamelli-Sini come centrali con i primi in leggero vantaggio. Da segnalare l’assenza di Suagher per squalifica. Attenzione, però, perché Celli ha recuperato e, anche se non al meglio per il lungo attacco influenzale, potrebbe contendere un posto ai compagni.
A centrocampo, poi Paghera, Palumbo e Salzano dovrebbero partire dall’inizio con Damian dietro alle due punte, Ferrante e Partipilo. Non è esclusa davanti, però, la possibilità di vedere davanti Vantaggiato in coppia con Ferrante, magari a partita in corso. In caso di schieramento con il 3-5-2, invece, l’escluso dovrebbe essere Damian con una difesa a 3 formata da Russo, Bergamelli, Sini con Celli a contendere la maglia a Sini.
Il delicato match tra seconda e terza della classe sarà diretto da Matteo Gariglio di Pinerolo E’ un quarto anno con 51 partite dirette che hanno fatto registrare 24 vittorie interne, 12 esterne e 15 pareggi. Gariglio, poi, ha decretato 20 rigori e comminato altrettante espulsioni.
Ad assisterlo al Viviani ci saranno Amir Salama di Ostia Lido e Domenico Fontemurato di Roma 2.