Il presidente della Ternana Stefano Bandecchi mostra tutta la sua delusione in un video Instagram per la scarsa partecipazione di pubblico allo stadio.
Tanta delusione magari sarà stata anche dovuta a quanto visto in campo?
Dice: “meno di 5 mila spettatori allo stadio per una squadra terza in classifica in serie B, significa che è una squadra che non interessa, alla città e alla provincia”.
Non per essere pignoli ma gli spettatori (compresi gli abbonati) erano di più di 5 mila, erano 5.662. Bandecchi, evidentemente, si riferiva ai biglietti venduti. E per quanto riguarda la provincia di Terni, essa ha poco più di 200 mila abitanti e non 300 mila. In proposito, il politico Bandecchi si potrà battere al fine di ottenere un riequilibrio territoriale delle due province umbre, anche se, crediamo, questo non influirà sull’afflusso di spettatori allo stadio.
Comunque, se non sbagliamo, la presenza di tifosi allo stadio è nettamente superiore a quella dello scorso anno (la media, la scorsa stagione fu di poco superiore a 3 mila, quindi le presenze quest’anno sono più che raddoppiate) e, in ogni caso, questo degli orari delle partite resta un problema perché tanti, di sabato pomeriggio, lavorano. Senza dimenticare il fatto che 3 piattaforme tv trasmettono l’evento in diretta e, sicuramente, tifosi allo stadio li tolgono.
I tifosi ci saranno (come con il Genoa, 11 mila come per il derby) se continueranno ad arrivare i risultati. E questo vale a Terni, come a Perugia, come a Brescia, come a Ferrara, come a Benevento (tanto per citare realtà simili a quella di Terni). Genova, Bari (la cui provincia fa oltre 1 milione di abitanti) ammetterà il presidente, sono realtà non paragonabili.
Per il presidente lo scarso afflusso di pubblico al Liberati “è poco dignitoso, dobbiamo cambiare atteggiamento – afferma – a Terni il calcio non interessa più a nessuno, penso che Terni sia un città che boccheggia, che soffra, soffre troppo, soffre ogni cosa, mi sembra che vi sia entrata nelle ossa l’idea della sconfitta, totale, sempre e comunque. Non sapete – dice ancora rivolto ai ternani – nemmeno vincere. Se siete interessati alla Ternana veniteci allo stadio perché si lotta, si vince e si perde tutti insieme”.
Comprensibile lo sfogo del presidente ma se paragoniamo, ad esempio, i 6.900 spettatori che sabato 8 novembre hanno assistito a Spezia-Udinese di serie A, vedrà il presidente che i 6 mila di Terni non sono poi così pochi. Niente affatto, anzi.
La Ternana, quest’anno, per le 7 gare interne ha avuto 50.337 spettatori con punte superiori agli 11 mila con Perugia e Genoa.
La media complessiva è di 7.191 a partita, quindi più che raddoppiata rispetto alla scorsa stagione quando fu di 3.276.
I numeri sono numeri e sono difficilmente contestabili.