“Il girone di andata che è appena finito per la Ternana è andato male. Non abbiamo sicuramente brillato, 23 punti, 10 sconfitte (in realtà sono 8), troppe sconfitte in casa, troppe sconfitte in generale. Non è quello che ci aspettavamo e non è quello che pensavamo di tirare fuori”.
Ha atteso 24 ore prima di dire la sua, il nr.1 della Ternana Stefano Bandecchi. In un lungo video su Instagram si prende le sue responsabilità ma è durissimo con la squadra e con lo staff tecnico, come non mai.
“Come sempre è accaduto, nel bene e nel male, la responsabilità l’ho sempre intestata a me – ha aggiunto Bandecchi – la Ternana ha fatto 23 punti e sta dove sta per colpa di chi comanda, allo stesso modo posso dire che la Ternana oggi è piegata su stessa ma io sono convinto che riusciremo a fare del nostro meglio per portare a casa gli altri 23/25 punti che ci serviranno per la salvezza. Ormai dobbiamo essere concreti e dobbiamo parlare del risultato minimo che ci possiamo aspettare e cioè salvarci, nessun sogno di gloria”.
Bandecchi annuncia anche che non interverrà sul mercato di gennaio e che lunedì incontrerà, prima lo staff, poi la squadra. “Spiegherò loro che cosa voglio vedere nel prossimo futuro perché la Ternana che abbiamo costruito sta facendo una grande figuraccia, la risposta io ce l’ho.”
Bandecchi fa riferimento all’orgoglio, all’anima e al cuore che evidentemente questa squadra ha dimostrato di non avere. Annuncia anche una iniziativa simbolica ma dal punto di vista dell’immagine devastante.
“Lunedì mi permetterò – ha detto Bandecchi – di bruciare all’interno di un bidone tutte le maglie dei nostri calciatori che hanno giocato venerdì sera perché è stato un disonore grande quello che venerdì sera abbiamo visto verso le maglie che avevano addosso e soltanto il fuoco può pulire questo grande disonore”.
Poi il presidente rossoverde torna sul girone di andata, se non si fosse ancora capito il suo giudizio: “fa talmente schifo ma talmente schifo che i giocatori non si meritano la maglia che hanno addosso. Per questo chiediamo scusa a tutta la tifoseria e alla cittadinanza”.
“In questo momento c’è bisogno di parlare – ha concluso Bandecchi – e il presidente è l’unico che può parlare , tutti gli altri d’ora in poi staranno zitti, parleranno quando lo dirà il presidente”.