Qualche nube c’è ancora sulla vicenda della vendita della ex Sgl Carbon alla multinazionale Sangraf ma oggi pomeriggio al ministero dell’Industria, al Mise, i nuovi proprietari hanno promesso un intervento che parla di cento occupati e di investimenti adeguati per far ripartire la fabbrica. Il comune, la Regione ed il Ministero si sono per i momento accontentati di promesse poco più che verbali mancando il piano industriale e senza che sia stato chiarito il ruolo dell’azienda consociata che ha acquisito l’area dismessa di Narni Uno. Le promesse sono quella di arrivare al massimo della produttività, circa trentaseimila tonnellate anche con la produzione di maxi elettrodi entro la metà del prossimo anno. Queste le promesse della Sangraf. Di contro la multinazionale ha chiesto alle istituzioni garanzie per la bonifica dell’area e del costo dell’energia elettrica