D’accordo, la Ternana non meritava di uscire sconfitta dall’Armando Picchi di Livorno ma deve, purtroppo ,recitare il ” mea culpa”, come ha dichiarato Mazzoni a fine partita, perché ha lasciato l’intera posta in palio nelle mani della squadra di Panucci più per propri demeriti che per i meriti degli avversari.
Peccato, perché ci sta soffrire il pronti-via aggressivo, determinato degli avversari, ma poi, una volta passata la sfuriata, non si possono commettere errori che pregiudicano l’esito finale della partita.
Purtroppo, quella di ieri è stata un’occasione gettata al vento perché un risultato positivo era alla portata dei rossoverdi.
Anche ieri, comunque, aldilà della serie incredibile di errori, tutti nella stessa azione, che ha portato al gol di Biagianti sono emersi prepotentemente i limiti offensivi di una squadra che manca di un finalizzatore e di uomini che in area di rigore avversaria siano in grado di presenziarla con la necessaria autorevolezza e pericolosità.
( nella foto accanto i rossoverdi salutano i tifosi )
Certo, non tutte le squadre hanno un Vantaggiato ma è d’obbligo porre le condizioni affinché qualcuno ci possa stare, magari non con la stessa pericolosità, perché un punto di riferimento in avanti deve esserci assolutamente altrimenti tutto diventa più complicato. E lo è ancora di più ora che gli allenatori avversari hanno capito che Falletti e Furlan sono gli elementi da bloccare per far scemare la pericolosità offensiva della squadra.
Purtroppo, quelle che erano le magagne emerse nel girone di andata e che sembrava ci fossero tutte le intenzioni per intervenire nel mercato di riparazione sono rimaste tali ed invece di un attaccante con quelle caratteristiche è arrivato l’ennesimo esterno che rischia anche di mettere in difficoltà Breda nelle sue scelte.
Non è un caso, insomma, che a tirare verso la porta avversaria in queste ultime partite siano stati sempre gli stessi ovvero Furlan, Falletti, Janse e che anche ieri Avenatti sia stato impalpabile in area di rigore avversaria.
Breda parla di problemi offensivi che non dipendono dagli interpreti, che in avanti ci sono dei margini di miglioramento notevoli e che solo con il lavoro si può incrementare la pericolosità offensiva.
Ci auguriamo con tutto il cuore che abbia ragione lui che è un uomo di calcio e che ha la necessaria esperienza sia di calciatore che di allenatore per analizzare e risolvere la sterilità offensiva di una squadra che, però, al momento non riesce ad essere concreta. E questo ci sembra sia davanti agli occhi di tutti. Soluzioni alternative per rendere il reparto più pericoloso ce ne sono? Non sappiamo nemmeno se, ad esempio, provare in quel ruolo Gondo o Dugandzic possa produrre degli effetti positivi.
Dei rimedi, però, si devono trovare. Perché la classifica non aspetta che la Ternana risolva i suoi problemi con il passare delle settimane. Bisogna far presto e forse anche essendo drastici nelle scelte. Ammesso non concesso, però, che esistano soluzioni alternative valide, con le caratteristiche dei giocatori a disposizione, che possano attutire le problematiche emerse a Livorno. Certo il rientro di Ceravolo potrà aiutare ma basterà?
E nelle considerazioni generali sul match e sulla squadra ci sta anche chiedersi se a questa squadra non serva a centrocampo un uomo, che è presente in rosa, Signorelli, Palumbo, che possa tirare le fila del gioco, essere colui che apporta un pizzico di qualità in più in un centrocampo dinamico, muscolare con Coppola e Busellato che anche ieri hanno fatto bene, ma che non riesce a dare ordine ad una manovra articolata. Insomma, prendere in considerazione non solo il gioco sulle fasce, ma creare anche l’alternativa con un organizzatore di qualità che magari con le sue giocate possa permettere all’attaccante centrale di giocare più alto, più vicino all’area di rigore avversaria.
( nella foto accanto i rossoverdi tornano negli spogliatoi a fine partita dopo aver salutato i tifosi )
Ci rendiamo conto che questo non è il tempo degli esperimenti ma Breda sicuramente ora avrà la necessaria conoscenza di quelle che sono le caratteristiche dei giocatori a disposizione e visto anche che tutti, o quasi, ormai sono a sua disposizione potrà e dovrà valutare soluzioni che forniscano adeguate garanzie per un miglioramento di tutto il complesso.
Tutto quanto precede partendo dalla considerazione che la prestazione di Livorno non è da buttare, anzi, ma che pur giocando una buona partita la Ternana è uscita sconfitta dall’Armando Picchi.
E tutto ciò brucia!
( Vincenzo Guerini in tribuna al Picchi di Livorno per assistere alla
partita Livorno- Ternana )