nella foto tratta dalla pagina fb della Ternana calcio Spa, Cesar Falletti anche ieri uno dei migliori in campo insieme a Ceravolo, Furlan e a Mazzoni.
Peccato! Lo svolgimento della partita contro la capolista avrebbe potuto regalare una grossa soddisfazione ai rossoverdi che nel corso del suo svolgimento hanno incontrato tante difficoltà e tutte superate brillantemente anche se alla fine, purtroppo, il risultato pieno se l’è portato a casa il Crotone.
Dicevamo tante difficoltà ad iniziare da quel gol al 5′ minuto, ( era dentro o fuori il pallone dopo il colpo di testa di Garcia Tena?ndr ), per continuare con la difficoltà di andare ad opporsi efficacemente, soprattutto a centrocampo, all’organizzazione di gioco della formazione di Juric che ha dato alla sua squadra un’identità incredibile dando una dimostrazione inconfutabile di meritare l’attuale posizione in graduatoria. Forse un centrocampo con Busellato, Signorelli e Falletti e con Grossi a supporto è stato troppo azzardato per avere la meglio sulla capacità di manovra dei pitagorici. O perlomeno limitarla. Poi, la sciocchezza di Busellato, la sua espulsione e la paura che la partita, visto il suo andamento fino ad allora, potesse finire in goleada.
Invece, inaspettatamente, la Ternana ha retto fino alla fine del primo tempo migliorando la sua condotta e il suo equilibrio sul terreno di gioco. Certo, però, che quei primi trenta minuti sono stati tremendi per la formazione di Breda che non sapeva dove andare a parare per contrastare l’organizzazione di gioco e la sicurezza del Crotone.
Poi, nella ripresa subito lo splendido gol di Falletti, mai banali le sue realizzazioni, che ha rivitalizzato i rossoverdi che, seppur in inferiorità numerica, hanno sfiorato per ben due volte di passare in vantaggio con lo stesso uruguagio e con Ceravolo, arrivato un secondo di ritardo su un cross di Furlan. Certo, il Crotone non stava a guardare, portentoso Mazzoni in almeno due circostanze, ma la Ternana proprio per la sua intraprendenza, per il suo coraggio meritava qualcosa di più in quella fase della partita. Poi, il gol della squadra calabrese con la difesa colta di sorpresa. Una botta tremenda per il coraggio dei rossoverdi che, però, hanno avuto anche l’intraprendenza di reagire e una volta in campo Dugandzic e Avenatti, qualche minuto prima l’ingresso in campo dei due non sarebbe stato sbagliato, nel finale hanno sfiorato il pareggio con Meccariello e con Avenatti, proprio allo scadere. Il fischio finale del mediocre Saia, affiancato dall’altrettanto mediocre giudice di linea Santoro, ha punito oltremodo la Ternana che avrebbe meritato per il coraggio mostrato, per il carattere evidenziato ed anche per il gioco espresso dopo i primi trenta minuti di sofferenza iniziali di incamerare il pari. Oltre che per la condizione fisica che appare davvero ottimale.
Si ritrova, invece, a combattere con l’amarezza e la delusione per una sconfitta immeritata che, però, non deve scalfire le certezze di queste ultime partite. Anche perché sabato prossimo è attesa da un’altra sfida difficilissima ovvero quella in casa del Vicenza dove troverà una squadra che sta ritrovando la propria identità e che sarà incitata dai propri tifosi che gremiranno il Romeo Menti fino all’inverosimile. Si perché a Vicenza è stato ritrovato l’entusiasmo dei tempi migliori!
( le foto all’interno dell’articolo sono di Vincenzo De Gregorio )