“Per me quella di domani è una partita particolare, è un po’ un derby del cuore, da una parte ho una società che chiamo casa, dove sono cresciuto e sono diventato uomo, dove ci sono giocatori che ho allenato per due-tre anni cui sono molto legato umanamente, dall’altra una società che mi ha accolto nella mia prima esperienza da professionista e giorno dopo giorno mi sento legato sempre di più alla gente di questa città, c’è una connessione particolare con le persone per il loro modo di essere, mi ricorda le mie origini e poi ho una connessione speciale con il mio gruppo-squadra”.
Cuore diviso ma ora c’è la Ternana e la gara di domani è una di quelle che vale tanto ai fini della classifica e Abate mette in guardia sul valore del Milan “che è una squadra zuppa di talenti, che se li fai giocare può fare male, è una squadra dal punto di vista tecnico molto forte ma, detto ciò, dai miei mi aspetto tanto, abbiamo le nostre armi e stiamo in un bel momento fisico e mentale. La parola d’ordine per domani è concentrazione massima, ferocia massima”.