Sta per iniziare la prima di campionato di serie C, Ternana-Pescara.
Esattamente 3 mesi dopo, era il 23 maggio, lo shock della sconfitta interna con il Bari (0-3) nel ritorno del play out. Sconfitta che ha causato la retrocessione della Ternana in serie C
LE FORMAZIONI DELLE DUE SQUADRE
TERNANA : Franchi 4, Casasola 6, Loiacono 4,5, Capuano 6, Carboni 6, Tito 5,5, Damiani 4, Aloi 5, Cicerelli 4, Ferrante 4, Rovaglia 4
DALLA PANCHINA: MATTHEUS 4, PATANÈ 5, CORRADINI S.V., ROMEO S.V., DONNARUMMA S.V.
Allenatore Abate
PESCARA : Plizzari 6, Pierozzi 6, Brosco 7, Pellacani 6, Crialese 6, Squizzato 5, Tunjov 6, Dagasso 6, Cangiano 6, Vergani 6, Bentivegna 6
DALLA PANCHINA: MEAZZI S.V., LONARDI S.V., STAVER S.V.
Allenatore Baldini
ARBITRO: Rinaldi di Bassano del Grappa, 5. L’UNICA DECISIONE IMPORTANTE DELLA PARTITA, IL DOPPIO GIALLO A SQUIZZATO, NON L’HA PRESA. DOPO TANTA GRAZIA BALDINI LO HA TOLTO IMMEDIATAMENTE DAL CAMPO
GOL: BENTIVEGNA (P) 41° PRIMO TEMPO, CARBONI (T) 15° SECONDO TEMPO, D’AGASSO (P) 16° SECONDO TEMPO
SPETTATORI 5.110 DI CUI 539 OSPITI PER UN INCASSO DI 43 MILA 800 EURO
La Ternana sa solo perdere. Un leit motiv che si ripete inesorabilmente. Dal 23 maggio al 23 agosto. Tre sconfitte interne con Bari (catastrofica, play out serie B), Casertana (Coppa Italia) e Pescara (prima di campionato, di serie C). Le tifoserie ospiti continuano a festeggiare.
Male, veramente male l’esordio della Ternana in casa con il Pescara. Poche idee e anche molto confuse per la squadra di Abate che evidenzia anche limiti nei singoli. Non per dire ma il povero Ferrante ha concluso per la prima volta verso la porta avversaria al 91°. La scelta di Franchi come portiere non è stata felice. Franchi ha praticamente regalato il vantaggio agli ospiti facendosi sfuggire la palla dalle mani. La banda di giovani deludentissimi, a cominciare da Mattheus e Rovaglia (che non ha toccato un pallone). Ma anche Damiani male. Evanescente Cicerelli.
La vecchia guardia si è difesa da Capuano a Casasola soprattutto , che ha predicato nel deserto, ha messo diversi palloni al centro dell’area e su uno di questi c’è nato il gol del momentaneo pareggio, da Aloi a Tito. Non al loro livello Loiacono. Ma è veramente troppo poco per alimentare sogni di gloria. E nel secondo tempo (dopo un primo insignificante), quando ci si aspettava la reazione della Ternana è venuto fuori il Pescara che ha dominato per larghi tratti, ha segnato il gol del definitivo vantaggio e ha colpito pure un palo. E non ha faticato più di tanto a tenere lontano da Plizzari i pericoli (che non ci sono stati).
Il segno di impotenza della Ternana sta nella svirgolata di Patanè che all’ultimo soffio della partita ha mandato la palla in curva da posizione favorevole.
La Ternana è tutta da fare. Abate ha molto su cui riflettere.
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