nella foto di Stefano Principi tratta dalla pagina fb della Ternana Calcio
Non posiamo farne un dramma, ma la sconfitta di ieri sera a Pordenone va analizzata, spacchettata per l’analisi del rendimento dei vari reparti, studiata a fondo per capire le cause di una involuzione nella manovra della squadra che è apparsa evidente contro una compagine, quella di Tesser, che non avrà fatto alcunché di particolare ma che ha corso, lottato, contrastato con grande veemenza e impedito alla Ternana di ragionare, di impostare e di dare ordine alla propria manovra.
Quella di Pordenone non è stata la Ternana delle primissime giornate, è una Ternana che ha accusato il ritmo degli avversari e di contro ha giocato con ritmi bassi, con una circolazione di palla lenta e, soprattutto, con tanti errori negli appoggi, anche quelli più semplici, e per giocatori in possesso di un buon bagaglio tecnico come quelli rossoneri è inspiegabile come possa accadere.
Ieri sera, poi, non è riuscita a costruire azioni da gol importanti non riuscendo a mettere in condizione le punte di rendersi pericolose e ci sono sembrate ingrate ed ingiuste le critiche piovute addosso a Butic che fin quando è stato in campo di palloni giocabili ne ha visti ben pochi.
Apprezzabile, come contro la Feralpi, il forcing finale portato con tanto cuore ma anche con un eccesso di confusione senza un filo logico nella manovra. e ieri più che mai si è sentita l’assenza di un giocatore che desse ordine alla manovra e la sostituzione di Callegari con Defendi non ha dato i risultati sperati. Almeno a nostro giudizio.
In definitiva, poi, crediamo che continuare a giocare con il trequartista senza averne uno di ruolo risulti penalizzante per l’espressione offensiva della squadra.
Insomma, i problemi non mancano come non mancano le attenuanti che non stiamo qui a ripetere, ma non ci si deve cullare sui nomi, sul passato ma calarsi nello spirito della C e sta a De Canio analizzare a fondo serenamente e con lucidità quelle che sono le problematiche che attualmente ostano ad una espressione efficace e redditizia della manovra rossoverde. Crediamo che non sia prudente minimizzare problematiche che almeno da tre partite, Imolese, Feralpi Salò e Pordenone, sono venute alla ribalta.
Ed è lecito che la tifoseria, almeno parte di essa, non sia contenta del momento della squadra ma intentare processi a questo o quel giocatore, all’allenatore o alla società ci sembra esagerato anche perché è bene ricordare che la squadra rossoverde deve recuperare ancora due partite e si trova a 5 lunghezza dalla testa occupata dal Pordenone.
E’ lecito criticare ma è opportuno non drammatizzare per non rompere equilibri e per non soffocare una passione rinata così faticosamente dopo le delusioni della scorsa stagione.