Manca più poco all’ingresso delle due squadre sul manto erboso del Liberati per quella che potrebbe essere la partita più importante del girone di andata. Si, perchè al di là di quelle che sono le aspettative ed il valore dell’avversario, anch’esso nelle stesse condizioni, vincere questa sera, dopo 10 turni, significherebbe restare agganciati al carro delle formazioni pericolanti senza farsi staccare e quindi anche sul piano psicologico trarne i dovuti effetti positivi.
Una vittoria che, poi, avrebbe riflessi positivi in tutto l’ambiente, giocatori in primis, perchè fugherebbe e seppellirebbe tutte quelle polemiche, non di certo inventate dalla stampa, che hanno caratterizzato la settimana.
Una parte importante la potrebbe avere il pubblico del Liberati che è chiamato a trascinare la squadra dagli spalti ma di certo la cervellotica decisione della Lega di tornare a giocare in notturna anche nel periodo invernale, sicuramente con una temperatura vicino allo zero, non favorirà il grande afflusso. I presenti, però, come sempre daranno il loro apporto per superare le difficoltà che eventualmente il match dovesse proporre.
Non dovrebbe esserci Bandecchi, il suo già lo ha fatto domenica negli spogliatoi del Liberati, ma ci sarà il presidente, Stefano Ranucci, impegnato, però, a metà tra la cena aziendale per lo scambio di auguri all’Unicusano, in cui ricopre la carica di direttore generale, e la partita della Ternana per assistere almeno in parte alla prova dei rossoverdi visto che nelle prime 19 giornate di campionato ha risposto sempre presente, salvo quando in un paio di circostanze le condizioni di salute non glielo hanno consentito.
E la presenza del presidente, in rappresentanza della società, è importante in un momento così delicato del girone di andata anche per incoraggiare e sostenere la squadra.
Certo, gli avversari non saranno arrendevoli e quindi costituiranno un duro banco di prova, ma la squadra di Pochesci si esalta nelle difficoltà. Basti pensare, ad esempio, alla partita di Palermo, quando, persi Signorini e Gasparetto, non si è persa d’animo e pur con una difesa del tutto inventata è riuscita non solo a limitare i danni ma anche a sfiorare il pareggio.
E chissà come sarebbe finita se il direttore di gara, avesse concesso quel rigore sacrosanto.
Contro la Pro Vercelli, poi, olttre assenze di Signorini e Gasparetto non ci sarà Valjent, mentre sia Defendi Tiscione dovrebbero essere disponibili..
Insomma, ci vorrebbe anche un pizzico di fortuna che anche nel calcio non guasta e che finora, ad esser sinceri, ha voltato le spalle a rossoverdi.