Lo specchio del campionato della Ternana è stata quella scena finale in cui il presidente Bandecchi invitava la squadra ad andare a salutare i tifosi presenti sugli spalti dopo essersi radunata a centrocampo con Lucarelli, una consuetudine instaurata dal primo confronto in serie C, e con la stessa recalcitrante ad accettare l’invito del numero uno di via della Bardesca. Alla fine la squadra con Lucarelli in testa ha accettato parzialmente quanto suggerito fermandosi sulle trequarti di campo dalla parte della Nord per poi salutare Nord ed Est e ritirarsi negli spogliatoi. Scena che non è piaciuta al pubblico, alla tifoseria che ha sonoramente fischiato. E non poteva essere altrimenti! Il tutto dopo l’ennesima sconfitta, la 17^, quasi la metà delle partite di un campionato, la quinta consecutiva, numeri che testimoniano impietosamente lo scadente campionato disputato dai rossoverdi. E meno male che nel girone di andata ci siano state quelle 5 vittorie consecutive e meno male che le altre compagini in lotta per non retrocedere abbiano dato una mano alla Ternana altrimenti oggi saremmo stati a commentare un’altra retrocessione nonostante investimenti cospicui fatti in estate che non sempre, però, garantiscono risultati accettabili. Anche il prossimo anno sarà serie B ma che succederà in casa della Ternana? Chi sarà il direttore sportivo, chi sarà l’allenatore e lo si affronterà con una squadra ringiovanita e costruita con giovani vogliosi di mettersi in luce e far carriera ridimensionando scadenze contrattuali e ingaggi oppure si procederà sulla falsariga di questa stagione che ha fornito solo risultati deludenti? Tutti interrogativi a cui dare una risposta al più presto perché di cose in via della Bardesca ce ne sono molte da fare e solo l’ufficializzazione dei programmi da parte della società potrà chiarire quello che oggi appare un futuro nebuloso con tante situazioni da affrontare e chiarire definitivamente.