Allenamento pomeridiano sul terreno dell’Antistadio Taddei preceduto da un colloquio a tre tra il presidente, Stefano Ranucci, il direttore sportivo, Luca Leone e il tecnico, Gigi De Canio.
Una chiacchierata e, poi, mentre De Canio ha iniziato a guidare l’allenamento, il presidente ed il direttore sportivo hanno imboccato la strada che porta negli spogliatoi.
Sul campo del Taddei De Canio, particolarmente grintoso nelle sue esternazioni verso i giocatori rossoverde, ha proposto varie esercitazioni con partitella finale a metà campo e nelle esercitazioni ha inserito nel reparto di centrocampo il nuovo arrivato Paghera con ai fianchi Altobelli, a destra, e Pobega a sinistra.
E’ chiara, quindi, l’intenzione del tecnico di forzare i tempi per far acquisire il giusto amalgama tra i tre di centrocampo anche se la condizione dell’ex Lanciano non è delle migliori.
Un innesto imprudente, però, potrebbe compromettere l’efficienza fisica del giocatore con un eventuale guaio muscolare. E’ opportuno, quindi, agire per gradi e utilizzarlo a pieno regime solo quando la condizione sarà accettabile e le possibilità di un infortunio saranno pressoché uguali a 0.
Ricordiamo che il giocatore non gioca una partita dal 20 luglio 2018, amichevole tra Avellino e Roma disputata a Frosinone e terminata sul punteggio di 1-1 con gol proprio di Paghera anche se si è allenato con una squadra dilettantistica.
Nella seduta odierna si sono registrate le solite assenze con Defendi, che ha sostenuto molti giri di campo, mentre Vantaggiato, Bergamelli e Hristov non hanno fatto la loro apparizione sul terreno di gioco.
Assente anche Rivas, anche lui rimasto in palestra dopo un allenamento sostenuto in mattinata. L’importante, ora, è evitare ricadute e la soluzione migliore è quella di un suo utilizzo graduale, senza esagerare.
Domani altre due sedute: quella mattutina alle 10 e quella pomeridiana alle 15 e sempre domani dovrebbe essere il giorno dell’ufficializzazione dell’ingaggio di Fabrizio Paghera.