Il titolo scelto per il dopo Viterbese-Ternana fotografa a nostro avviso perfettamente la Ternana di questa stagione che non riesce a dare continuità ai propri miglioramenti sconfessando al turno successivo quanto di buono era riuscita a costruire in precedenza.
Appunto una calda ed una fredda!
Ai 25 buoni minuti finali di Salò aveva fatto seguito la fallimentare prova casalinga con la Vis Pesaro, alla buona prova, almeno per gran parte del match, contro il Renate ha fatto seguito l’incolore prestazione di Viterbo.
Squadra deludente, incapace di far gioco offensivo, incapace di gestire una partita in cui è partita con il vantaggio di un gol, che ha perso la testa con un eccessivo nervosismo dapprima con Bergamelli e, poi, con Marilungo.
A Viterbo non abbiamo ravvisato la rabbia, la cattiveria agonistica di voler tornare a Terni con la qualificazione in tasca agli ottavi: una squadra quasi rassegnata al proprio destino, indisponente che ha cercato di rimediare solo quando è stata colpita mortalmente dalla formazione di Calabro, tecnico dei laziali, che, beato lui, già all’andata aveva capito come sarebbe andata a finire.
È vero mancavano diversi titolari ma ciò non può condizionare il giudizio anche sulle prestazioni dei singoli che per la maggior parte sono state insufficienti.
Si sono salvati dal naufragio generale Gagno, ancora una volta positiva la sua prestazione, Pobega, una felice intuizione di Calori a corto di difensori di schierarlo dapprima come difensore esterno nella difesa a 3 e poi, una volta espulso Bergamelli, da centrale.
E in entrambi i ruoli non ha deluso le aspettative del tecnico. Poi, buona e generosa come sempre la prova di Defendi e incoraggianti alcuni spunti di Furlan, uno dei pochi che può dare brillantezza alla squadra. In ritardo di condizione Rivas, protagonista di buone giocate ma prive della necessaria continuità la sua azione, con un paio di conclusioni non da Rivas.
E la prova del Rocchi ha evidenziato le attuali difficoltà di Marilungo che non riesce più a d essere incisivo, e di situazione favorevoli si che ne ha avute, e di Nicastro che non riesce proprio a convincere nè da esterno nè da attaccante centrale. Più volte Calori ha ripetuto che non c’è tempo per delle scelte più coscienti e per un lavoro più approfondito per cui crediamo che sia giunto il momento, dopo aver conosciuto il valore di tutti, di fare delle scelte definitive e andare avanti con coloro che danno delle garanzie assolute.
Ora non si può più sbagliare e oltre alle capacità tecniche di ognuno deve venir fuori il carattere e l’amor proprio per la maglia che si indossa. Questo è un vecchio ritornello, ma che è sempre attuale e si attaglia perfettamente alla situazione che si vive in casa rossoverde.
Cliccando sul link seguente si può vedere la sintesi tratta da elevensports
https://elevensports.it/play?titolo=Viterbese—Ternana-2-1%2C-recupero-2°-turno-Coppa-Italia-&id=35969&ct=9&cat=106