Un percorso durato 33 anni, l’età dell’autore, sfociato in un singolo dal titolo ‘La voce del padre’. È il nuovo lavoro di ‘Cane sulla Luna’ progetto cantautoriale creato nel 2015 dal ternano Nicola Pressi che è autore, compositore e performer.
“Questo lavoro parla della figura del genitore, spiega Nicola, all’inizio lo vediamo come un supereroe, nell’adolescenza ci mettiamo contro di lui, lo vediamo come un nemico e poi quando si arriva ad un’età come la mia si capisce che è una persona come te, lo accetti e gli vuoi bene per quello che è. Ci ho messo 33 anni a raccontare e a scrivere questa canzone.”
Accettazione della figura genitoriale con le infinite sfaccettature – positive e negative – che ogni persona ha e che la rendono unica. Ma in questo brano si evidenzia anche la maturità di un giovane che affronta con gli strumenti che gli sono più congeniali, quelli musicali, uno dei rapporti più importanti della vita restituendogli il suo significato più vero e profondo. Un lavoro, ‘La voce del padre’, che sarà a breve accompagnato da un video per la regia dell’artista Cristiano Carotti.
“Cristiano è l’altra metà, è la parte visiva di ‘Cane Sulla Luna’, che fino ad ora ha diviso il percorso con me. Lui non solo fa la regia, ma anche la parte visual di tutto il progetto e quando vuole scrive anche dei bellissimi testi.”
Finalmente ora si può parlare di progetti e Nicola Pressi vuole riprendere i suoi esattamente da dove li aveva interrotti oltre un anno fa a causa della pandemia.
“Risuonare, voglio tornare a suonare e questa estate lo farò in diversi luoghi. La voglia è tantissima. Poi tra ottobre e novembre usciranno tante belle cose. Incrocio le dita, l’impegno è massimo. Se tutto va bene questa estate si suona tanto e quest’inverno si prosegue la parte discografica.”
Nicola si esibirà anche a Terni, al Fat del Caos, l’11 luglio.
Finalista a Musicultura 2019, vincitore del Premio Inedito 2019, ospite al MEI di Faenza 2019, tanti live in giro, ‘Cane Sulla Luna’ si propone come una “costante compenetrazione e contaminazione tra diversi linguaggi e ambiti di ricerca e lo sviluppo di un’identità in grado di muoversi liberamente attraverso il tempo e lo spazio della comunicazione”.