Una favola per bambini, ma anche per gli adulti perché tesa a sensibilizzare sulle problematiche ambientali, con particolare riferimento all’acqua.
È ‘Lilla parlava con il fiume’ di Carla Pagliari, presentato con la giornalista Maria Chiara Scardocci ad una folta platea presente nella Biblioteca di Arpa a Terni.
“Il libro nasce da un sogno, spiega l’autrice, ho sognato il fiume che mi ha parlato e mi ha raccontato quello che gli succede quando rimane solo. È stato un sogno bellissimo che non potevo tenere soltanto per me e ho deciso di scrivere una favola per cominciare dai più piccoli a responsabilizzarli e a formarli proprio nella cultura del rispetto dell’ambiente. Anche perché i più piccoli sono quelli che recepiscono sempre al meglio, però è indicato anche agli adulti perché i piccoli devono essere accompagnati dai genitori, dai loro insegnanti cosa che devo dire nelle scuole già stanno facendo molto perché l’educazione ambientale in questi ultimi anni è un’attività molto attenta da parte delle scuole. Però, purtroppo, il fiume si è lamentato nel mio sogno per quello che fanno gli adulti. Siccome io lavoro al Consorzio di Bonifica Tevere-Nera, noi ci occupiamo della pulizia dei corsi d’acqua e il fiume ha ragione perché i corsi d’acqua troppo spesso sono pieni di rifiuti. Questo vuol dire che ancora molti adulti devono imparare a rispettare l’ambiente, in particolare i corsi d’acqua”.
‘Lilla parlava con il fiume’, VJ Edizioni, è arricchito dalle illustrazioni di Alex Di Gregorio e dalla prefazione di Massimo Gargano direttore generale dell’Anbi, l’Associazione nazionale dei consorzi di bonifica e dell’irrigazione.
Il ricavato del libro di Carla Pagliari sarà donato in beneficienza.