“Un percorso espositivo che nasce con gli occhi di Caravaggio”.
Così lo storico dell’arte Pierluigi Carofano nel presentare la mostra “Dramma e Passione – da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi” allestita al piano terra di Palazzo Montani Leoni sede della Fondazione Carit. Trentatré le opere in otto sale raccontano l’affermazione della pittura naturalista di matrice caravaggesca fino al confronto con il classicismo emiliano di Guido Reni e Guercino, lo scontro con nemici di Caravaggio come Baglione Salini e il trionfo della pittura barocca con Bernardo Strozzi e Mattia Preti.
Ma l’esposizione è soprattutto incentrata su un’opera mai esposta di Artemisia Gentileschi, “Giuditta con la testa di Oloferne” e su due opere di Caravaggio difficilmente visibili al pubblico, la “Maddalena addolorata” e “La crocifissione di sant’Andrea”.
“Caravaggio è grande artista, evidenzia il curatore Carofano, forse il più grande artista del ‘600. È un artista che ha radicalmente cambiato il modo di fare pittura. Abbiamo pensato di presentare opere che Caravaggio ha visto sicuramente quando arriva a Roma alla fine del ‘500. La mostra si propone lo scopo di seguire il percorso della pittura caravaggesca fino poi al suo naturale sfociare nel Barocco. Noi crediamo, con questo evento, di poter dare informazioni importanti su un periodo piuttosto significativo della cultura figurativa del ‘600.”
“Questa è una mostra che come Fondazione Carit, spiega il presidente Luigi Carlini, abbiamo voluto fortissimamente fare. Il professor Pierluigi Carofano, grande esperto di Caravaggio, ha curato questa mostra con la quale celebriamo i nostri 30 anni di vita, ma soprattutto per far vedere alla città, al nostro territorio, quello che è l’attaccamento di questa Fondazione nei confronti dell’arte. Il piano terra di Palazzo Montani Leoni l’abbiamo allestito come piano museale e rimarrà tale perché abbiamo deciso che le esposizioni avranno tutte sede qui mentre l’ala di rappresentanza di questo nostro palazzo sarà il Salone delle feste del piano nobile del palazzo Morelli, l’ex Circolo Il Drago, acquisito di recente. Mi auguro che abbia il successo che merita questa mostra perché lo sforzo della Fondazione dal punto di vista organizzativo della dottoressa Anna Ciccarelli del nostro curatore professor Pierluigi Carofano e soprattutto noi come consiglio di amministrazione, abbiamo fatto uno sforzo sia di impegno che economico molto significativo”.
La mostra “Dramma e Passione – da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi” sarà a ingresso libero fino all’8 gennaio nei giorni martedì e mercoledì dalle ore 15.30 alle 19.30, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30.