“La scelta del 21 maggio per la sfilata dei carri allegorici è stata costretta a causa del covid perché purtroppo abbiamo iniziato tardi la preparazione dei carri, c’era indecisione, quindi non potevamo fare diversamente. Speriamo che questo sia l’ultimo anno in cui non facciamo una data fatidica del 30 aprile, quella propria del Cantamaggio. Per due anni ci siamo adattati, quest’anno lo facciamo spostando un pochino la data, il prossimo anno speriamo di ritornare nella nostra normalità.”
Così il il presidente dell’Ente Cantamaggio Ternano Maurizio Castellani durante la presentazione del programma della 126esima edizione del Cantamaggio che si è tenuta nella sala consiliare di palazzo Spada. Saranno 27 giorni di festa con un cartellone ricco di appuntamenti.
“Questa del Cantamaggio è un’edizione particolare, ha evidenziato l’assessore del Comune di Terni alla cultura Maurizio Cecconelli, deve essere l’occasione perché questa manifestazione non sia solo legata ai carri, ma sia la festa del maggio. Non deve essere snobbata dai ternani, la città racconta la sua storia, le sue tradizioni. Anche gli scettici devono capire che questa festa ha un significato profondo”.
“La sfilata dei carri allegorici del 21 maggio è sempre molto sentita e insieme agli altri eventi in cartellone – ha aggiunto l’assessore comunale ai grandi eventi Stefano Fatale – il Cantamaggio riporterà in centro tante persone dopo due anni di stop.”
Si inizierà sabato 30 aprile alle ore 17 con “Maggiaioli non si nasce… si diventa”, sfilata dei mini-carri realizzati dalle scuole dell’infanzia di Terni per le vie del centro: largo Villa Glori, corso Tacito, piazza della Repubblica e piazza Europa. La sfilata verrà accompagnata da “Les Spartanes”, gruppi musicali e folk.
Alle ore 18. 30 tutti in piazza Europa con l’inaugurazione dell’albero del maggio che si potrà ammirare fino al 23 maggio.
Seguirà alle ore 21.30 in piazza della Repubblica lo spettacolo multisensoriale sulla grande ruota panoramica, scritto e diretto da Stefano de Majo con le coreografie delle New Lady Spartanes.
I festeggiamenti continueranno martedì 3 maggio dalle ore 10 alle 18 nella chiostrina della biblioteca comunale con Tempus vitae e la mostra fotografica dal titolo “In quel di Maggio” tratta dall’archivio di Enrico Valentini che sarà visitabile fino al 10 maggio. L’istituto tecnico economico e professionale per i servizi Casagrande-Cesi di Terni presenterà “I fiori del Maggio”, mentre il Garden Club le composizioni di maggio. A chiudere la giornata ci penserà l’istituto Leonino con i suoi studenti che canteranno alcune canzoni.
Il 12 maggio alle ore 21 palazzo Gazzoli ospiterà l’omaggio a Corrado Fedrighi. Il giorno successivo, 13 maggio, alle ore 17 il Palasi farà da cornice a “Fili colorati del Cantamaggio, ovvero origini e tradizioni della festa ternana di primavera e la mostra fotografica di Alberto Mirimao.
Sarà poi piazza Europa il 14 maggio alle ore 21.30 che farà da location ad uno spettacolo folk.
Si continuerà il 16 maggio alle ore 17.30 in biblioteca dove si terrà il concorso di poesie in dialetto Alighiero Maurizi. Sarà, invece, il teatro Secci giovedì 19 maggio ad ospitare il X concorso canzoni maggiaiole “Giuseppe Capiato”.
Il 21 maggio alle ore 21, giorno clou del Cantamaggio ternano, ci sarà la sfilata dei sei carri allegorici lungo le vie del centro cittadino. Il percorso si snoderà da via Mazzini, piazza Tacito, piazza della Repubblica e piazza Europa.
Domenica 22 maggio alle ore 16.30 sarà la volta, in piazza Europa, delle canzoni maggiaiole e della premiazione dei carri vincitori dell’edizione 2022. Seguirà alle ore 21.30, sempre in piazza Europa, lo spettacolo musicale Tributo a Raffaella Carra’.
Gran finale del Cantamaggio ternano venerdì 27 maggio alle ore 10.30 in biblioteca con “Il libro parlante” che illustrerà come si costruisce un carro di maggio. Il tutto si chiuderà con la donazione alla Bct dell’archivio di Corrado Fedrighi da parte di Giacomo Pellicanò.