68 furti messi a segno tra il 22 dicembre 2020 e il 31 marzo scorso nei comuni di Terni, Amelia, Narni, Fabro ed Orvieto nonché altri due commessi a Potenza. Tutta opera di un sodalizio formato da tre persone: un 27enne arrestato a Napoli, un 25enne arrestato questa mattina alla frontiera di Ventimiglia ed un 35 enne che è ancora ricercato. Sono tutti romeni domiciliati in un campo nomadi di Napoli.
I dettagli dell’operazione sono stati illustrati in conferenza stampa tenuta dal procuratore Alberto Liguori, dal sostituto procuratore Camilla Coraggio, dal questore Bruno Failla e dal dirigente della squadra Mobile Davide Caldarozzi.
I tre mettevano in atto dei veri e propri raid: partivano da Napoli poco dopo il coprifuoco, arrivavano nel ternano dove colpivano 4/5 obiettivi – capannoni industriali, attività commerciali, palestre, scuole – che si trovavano vicino e in zone poco illuminate, poi ripartivano per far ritorno a casa in piena notte. Rubavano di tutto, dagli strumenti tecnologici ai macchinari, dai mezzi al denaro contante. Il valore della refurtiva è stato stimano superiore ai 700.000 euro. A Fabro in un locale oltre a cosmetici, computer, televisori sono stati asportate anche 93 bottiglie di vini pregiati per un valore complessivo di 35.000 €, ad Amelia sono stati rubati tre furgoni, un tablet materiale vario per un importo complessivo di 42.000 € e sempre ad Amelia è stata colpita anche una scuola primaria dove i tre hanno rubato poco più di 200 € in contanti, ad Orvieto, invece, furgoni e materiale da lavoro per oltre 100.000 €.
5 raid e 26 furti sono stati compiuti a Terni, 3 raid e 18 furti ad Amelia, 2 raid e 12 furti a Narni, 2raid e 5 furti ad Orvieto, 1 raid e 2 furti a Fabro.
La brillante idea della Procura ternana è stata quella di riunire in un unico fascicolo tutti i furti che avevano un modus operandi simile avviando un’indagine unica. Così gli investigatori sono risaliti ai ladri grazie alle immagini delle telecamere di alcuni capannoni derubati dove hanno notato che molto spesso utilizzavano gli stessi vestiti, ma anche dai tabulati telefonici e pure da un controllo della polizia Stradale a Cassino.