Un telo con i buchi in cui infilare la testa, una pistola ad acqua per colpire chi spunta fuori dai buchi e tante risate.
Un pomeriggio che gli anziani non autosufficienti ospitati nella residenza protetta Collerolletta hanno vissuto con gioia e partecipazione e che non dimenticheranno.
I volontari de I Pagliacci, impegnati da anni tra i bimbi ricoverati in pediatria, sono tornati nelle strutture per anziani della città dopo che le attività erano state sospese per l’emergenza covid.
L’hanno fatto proponendo un gioco che ha visto partecipare attivamente anche le persone che, per la malattia, non interagiscono con gli altri da molto tempo.
Il gioco inclusivo “Mira il bersaglio” mette insieme alcuni fattori a seconda della capacità individuale. Consente da un lato di migliorare la mobilità e la coordinazione, dall’altro di aumentare, anche se di poco, la forza muscolare dei pazienti.
Una gioia per il personale di Collerolletta vedere nonnini e nonnine con la pistola ad acqua in mano in attesa di “sparare” contro il volto che spunta fuori dal telo verde militare.
“E’ nostra intenzione proseguire con questo tipo di attività almeno una volta al mese – dice Alessandro Rossi, che guida l’associazione I Pagliacci che dispensa sorrisi e affetto a bambini, adulti e meno giovani – proporremo anche altri giochi inclusivi, a partire dal mese di settembre, inserendo anche attività di canto con il karaoke. La musica, è ormai assodato, è un comune denominatore tra le generazioni giovani e chi ha qualche anno in più”.