È stata assegnata a Virginia Moriconi la borsa di studio “Luisa Pruni Piccioni” per l’anno scolastico 2023/2024 terza edizione.
La cerimonia si è tenuta alla scuola Leonardo Da Vinci alla presenza della classe 3E, della famiglia Piccioni con i figli Andrea e Paola, i nipoti Francesco e Alessandro e il professor Massimo Piccioni.
L’alunna individuata dal Consiglio di classe quale destinataria del premio, era accompagnata dai genitori e dalla sorella. Visibilmente emozionata ha ringraziato i genitori e i docenti per il suo percorso di crescita e la famiglia Piccioni per il premio ricevuto.
«Un grande grazie – ha detto il professor Piccioni – a nome della nostra famiglia, cara 3^ E di oggi 2022, cara Virginia: a voi i nostri più vivi complimenti e il nostro grazie per la presenza. Un grazie di vero cuore al dirigente scolastico e a tutto il suo staff, a tutte le funzioni istituzionali di questa eccellente scuola, alle persone che ci accompagnano in questa proposta di valorizzare un ricordo, ma soprattutto di voler essere uno stimolo per costruire le fondamenta per un futuro: il vostro futuro, cari giovani, in un passaggio di consegne che traduca le cose buone di ciascuno in una proiezione di continuo miglioramento. Un particolare saluto e ringraziamento al mister della Ternana Roberto Breda, oggi presente qui con noi come simbolo dello sport e come rappresentante della Ternana calcio con cui organizziamo il Memorial di calcio Luisa Pruni Piccioni. Sport, lealtà ed impegno come valori della vita e della società. Il primo nostro pensiero è per voi giovani che rappresentate il futuro, siete l’investimento più importante poiché siete portatori delle nostre speranze e le vostre conoscenze, la vostra intelligenza e la vostra cultura sono l’unica garanzia per una collettività che ha necessità di essere sempre più consapevole, solidale e proiettata verso nuovi orizzonti ricchi di valori per una società sempre migliore, in cui il senso del dovere verso se stessi e verso gli altri è il presupposto per valorizzare i propri diritti. Siamo qui oggi per ricordare chi riponeva proprio in voi le speranze di come attraverso l’impegno, lo studio e il rispetto per gli altri era possibile vincere le nuove sfide delle dinamiche sociali, in cui solo la cultura rappresenta la via maestra. Un passaggio di testimone tra generazioni a cui abbiamo pensato in cui il passato spesso aiuta, se fatto di buoni esempi, a stimolare la ricerca continua di crescere, di diventare donne e uomini leader per il bene comune e individuale: obiettivi che si sovrappongono e che si sommano e mai debbono confliggere».
Era il 1°ottobre del 1965 quando Massimo e Luisa si conobbero in questa scuola, la 1^E della Leonardo da Vinci frequentata da entrambi i figli Andrea e Paola. Vittoria, figlia di Andrea, ha detto a Virginia: «Innanzitutto la nostra famiglia esprime i più vivi complimenti alla vincitrice di questa borsa di studio e le semplici parole incise sulla targa come motivazione del riconoscimento esprimono la qualità di una ragazza di 14 anni: “riconoscimento dell’impegno e della lodevole condotta”. A te, Virginia gli auguri per uno splendido futuro ricco di soddisfazioni, anche te costituisci un esempio che è di grande stimolo per chi oggi ti guarda con ammirazione».
Il pensiero di Luisa dalle parole di Massimo Piccioni: «No alle fughe artificiali dalla realtà, no all’abuso di sostanze che ci tolgono la libertà, no alla dipendenza da ciò e da chi ci vuol rendere privi della volontà di autodeterminarci. Un no netto e chiaro a chi pensa che esista una supremazia di genere: solo il reciproco rispetto e il no a qualsiasi forma di violenza fisica e psicologica debbono costituire l’impegno quotidiano di voi ragazze e ragazzi che siete chiamati a testimoniare il valore della vita! In questo accompagnati dalle vostre famiglie e dai vostri docenti. Luisa ci lascia questo pensiero, donandoci il suo più dolce sorriso. Affido a voi, a Virginia, questo ricordo con l’augurio di serbare sempre questo sorriso, quel sorriso che possa accompagnarvi sempre per raggiungere tutte le cose in cui credete e sperate».