L’esasperazione di alcuni cittadini che vivono nella zona di Rocca San Zenone ha portato i Carabinieri del Nucleo Investigativo ad intraprendere un’attività di indagine nella zona boschiva in località Val di Serra arrestando due spacciatori.
Gli abitanti lamentavano un continuo via vai di persone, anche poco raccomandabili, da quel bosco cui si accede attraverso una piazzola ed uno stretto sentiero nella gola.
Per accertare se nel bosco venisse svolta una qualsivoglia attività illecita il Nucleo Investigativo, insieme alla Stazione Carabinieri Forestali di Terni, ha effettuato un sopralluogo sul posto ed intrapreso una serie di servizi di osservazione che hanno permesso di appurare la presenza di due stranieri che vivevano accampati in due tende nascoste nella macchia.
Durante il giorno e fino a notte fonda raggiungevano una piazzola naturale che si trova in posizione rialzata rispetto alla gola e all’accesso dalla strada dove spacciavano droga a numerosi clienti che li raggiungevano in auto. Durante l’attività di spaccio, i due stranieri calzavano degli scaldacollo per coprire il volto e non essere quindi riconoscibili.
La grande mole di rifiuti di cibo, batterie di auto, bottiglie ed indumenti, nonché escrementi umani trovata sul posto ha sin da subito permesso di comprendere che i due uomini stazionavano lì da almeno qualche mese e che evidentemente gli affari erano fiorenti, stante le difficoltà oggettive di accesso all’area per le forze di polizia e la possibilità per gli stessi di fuggire e nascondersi nella macchia.
Il gran numero di batterie di auto rinvenute, tra l’altro, fa lecitamente supporre che siano quelle oggetto dei recenti furti in agro ternano e a tal proposito sono in atto accertamenti mirati.
Avuto quindi appurato l’attività di spaccio i carabinieri del Nucleo Investigativo e della Stazione Forestale con il supporto della Stazione di Terni sono intervenuti accerchiando le tende dove i due erano accampati e cinturando la zona al fine di identificarli e controllarli.
Al momento dell’intervento dei militari i due hanno tentato la fuga opponendo resistenza e causando lesioni agli operatori, di cui uno ha avuto una prognosi di trenta giorni per le pesanti ferite riportate, gettandosi nella scarpata sottostante, dove tuttavia sono stati bloccati.
Entrambi sono stati trovati in possesso di circa 100 grammi di cocaina e circa 140 grammi di hashish già in parte suddivisi in dosi, due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento dello stupefacente e circa 3000 euro in contanti in banconote di vario taglio.
Il tutto è stato sequestrato ed i due spacciatori – J.B. di 33 anni ed F.S. 28 anni, entrambi marocchini, irregolari sul territorio nazionale, con numerosi alias e precedenti specifici in materia di stupefacenti – sono stati arrestati per detenzione ai fini dello dispaccio di stupefacenti in concorso, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.
Il Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Terni ne ha disposto il trasferimento nella locale Casa Circondariale e al termine dell’udienza di convalida i due extracomunitari sono stati nuovamente condotti in carcere.