Si chiama “Aggiungi un Orto a Tavola” il progetto, giunto alla sua terza edizione, rivolto ai bambini delle scuole primarie del Comune di Terni, incentrato sul valore dell’educazione ambientale ed alimentare. Quest’anno vi sono stati coinvolti quasi 1000 bambini di 12 Istituti scolastici che attraverso la coltivazione di ortofrutta e la realizzazione di laboratori condotti da esperti in nutrizione, sono stati stimolati ad lavoro di gruppo per apprendere le buone pratiche attraverso l’esperienza.
“Seguire il ritmo delle stagioni, trascorrere più tempo all’aria aperta, riciclare gli scarti del vivere quotidiano nella maniera corretta – hanno spiegato i promotori – ci portano ad uno stile di vita più sostenibile. Educare i bambini al rispetto della natura, alla sana alimentazione è un investimento per il loro futuro”.
I bambini, infatti, vivono la coltivazione dell’orto come un gioco, ma imparano valori importanti come il senso di responsabilità, il lavoro di gruppo e la collaborazione, la tutela dell’ambiente e il rispetto per la natura e i suoi ritmi. L’orto didattico è inoltre una vera e propria “aula a cielo aperto“ perché coltivare frutta e verdura è un’attività che implica non solo l’insegnamento di nozioni di matematica, chimica, fisica e biologia, ma anche italiano, geografia e storia.
All’esperienza della coltivazione degli orti si uniscono poi i laboratori di educazione ambientale incentrati sulla coltivazione di piantine che ossigenano l’ambiente per combattere l’inquinamento domestico e i laboratori di educazione alimentare, condotti da esperte in nutrizione coordinate dal Dottor Giuseppe Fatati, Responsabile del Reparto di Diabetologia e Nutrizione Clinica dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, durante i quali i bambini possono scoprire a cosa “servono” gli alimenti che stanno coltivando e quali benefici apportano all’organismo.
“Da subito – dichiara l’assessore alla scuola e ai servizi educativi Valeria Alessandrini – ho accolto con entusiasmo questo progetto di educazione ambientale ed alimentare in grado di coinvolgere gli studenti in laboratori pratici e sensibilizzare al rispetto della natura”.