“Tra le stupide righe”, Argento Vivo Edizioni, è il titolo del libro di Alex Coman, nato in Romania, ma a Terni dall’età di tredici anni. Da sempre appassionato di scrittura, fa parte dello staff del Terni Horror Fest, è uno degli ScrittoriSopravvissuti trasmissione di Radio Galileo in onda ogni giovedì ed è uno dei recensori del sito LeggereDistopico.com. Ultimamente ha aperto anche un canale YouTube, dove parla di libri, scienza, scacchi e dove legge racconti propri o di altri scrittori.
La sinossi di “Tra le stupide righe”.
Quindici anni fa, Pit era un ragazzo che stava per diventare orfano. Con il padre in coma e senza madre, si ritrova a fare lo spacciatore, scrivendo il suo disappunto per la vita sui propri diari. Disappunto che cresce quando il padre, ancora in coma, sparisce nel nulla senza lasciare alcuna traccia. Ora Pit non è più un ragazzo, ma non ha mai smesso di pensare al padre, anche continuando a vendere la cocaina per le strade di Terni. I motivi per cui cova ancora la speranza che il padre possa apparire da un giorno all’altro sono le pagine che scrive: in qualche modo, sembra che il padre possa leggerle.