L’Emporio Bimbi, struttura diversa dai tradizionali Empori Solidali, inaugurata nel 2016 in via Pascoli a Terni per offrire accoglienza e servizi dedicati esclusivamente ai bambini, è un po’ il biglietto da visita della San Vincenzo de’ Paoli di Terni. Partendo dalla considerazione che la visita domiciliare è il peculiare modo di operare con le famiglie assistite e va incoraggiata e mantenuta per non perdere l’identità, altri modi di assistenza, in riferimento alle esigenze emergenti, possono essere sperimentati per raggiungere l’obiettivo di dare la giusta dignità e il giusto posto nella società ad ogni essere umano – si legge in una nota – e fare un significativo passo verso l’inclusione dei bambini più svantaggiati. La carità per essere efficace deve adattarsi alle mutate esigenze dei tempi in cui si vive, inventare nuove forme, è questo l’impegno, in questo tempo di crisi sanitaria e sociale, tra i volontari dell’Emporio Bimbi. Il progetto interessa bambini di età compresa tra 0 e 12 anni appartenenti a famiglie di diverse nazionalità. Sono persone che vivono situazioni di difficoltà economica o altre situazioni di difficoltà esistenziale, famiglie straniere non perfettamente integrate, famiglie italiane che si sentono escluse in una società che emargina chi non ha i mezzi per sostenere un alto tenore di vita.
Nel 2019 sono state aiutate 173 famiglie, 234 bambini di 31 diverse nazionalità; sono stati distribuiti 1119 pacchi di alimentari e prodotti di igiene e 2188 capi di vestiario oltre zaini e grembiuli per la scuola, culle, carrozzine, seggiolini.
Nel periodo della pandemia, al pari delle scuole, la struttura è stata chiusa non potendo svolgersi attività con i bambini. Nella consapevolezza che il coronavirus ha danneggiato soprattutto i più deboli, i bambini non sono stati abbandonati nel proprio isolamento, fedeli allo scopo dell’Emporio di non lasciare indietro nessuno nel percorso di crescita umana e culturale. Sono stati tenuti i contatti, aiutato a distanza con i compiti, recapitato latte e pannolini a domicilio, pacchi spesa, giocattoli ed attrezzature soprattutto per i bambini che dovevano nascere in un periodo sfortunato in cui era tutto chiuso.
A due mesi dalla riapertura dell’Emporio si è constatato un incremento del 15% dei casi seguiti. Si è passati dalla diffusa paura del contagio alla disperazione sociale di chi ha perso il lavoro, sia in famiglie prima autosufficienti che in quelle già provate dal problema economico, in una situazione già abbastanza difficile come quella di Terni. Tante famiglie già in disagio abitativo in cui la pandemia ha accentuato le problematiche nelle relazioni familiari, nella possibilità di accesso alla didattica digitale, nella possibilità di avere un minimo di spazio personale per la privacy e l’attività motoria necessaria in questa angusta situazione. Famiglie in cui, anche se era tutto fermo, sono arrivate bollette da pagare, affitti, spese condominiali, ma non i compensi di un lavoro prima precario ora nullo.
L’Emporio Bimbi, struttura diversa dai tradizionali Empori Solidali, inaugurata nel 2016 in via Pascoli a Terni per offrire accoglienza e servizi dedicati esclusivamente ai bambini, è un po’ il biglietto da visita della San Vincenzo de’ Paoli di Terni. Partendo dalla considerazione che la visita domiciliare è il peculiare modo di operare con le famiglie assistite e va incoraggiata e mantenuta per non perdere l’identità, altri modi di assistenza, in riferimento alle esigenze emergenti, possono essere sperimentati per raggiungere l’obiettivo di dare la giusta dignità e il giusto posto nella società ad ogni essere umano – si legge in una nota – e fare un significativo passo verso l’inclusione dei bambini più svantaggiati. La carità per essere efficace deve adattarsi alle mutate esigenze dei tempi in cui si vive, inventare nuove forme, è questo l’impegno, in questo tempo di crisi sanitaria e sociale, tra i volontari dell’Emporio Bimbi. Il progetto interessa bambini di età compresa tra 0 e 12 anni appartenenti a famiglie di diverse nazionalità. Sono persone che vivono situazioni di difficoltà economica o altre situazioni di difficoltà esistenziale, famiglie straniere non perfettamente integrate, famiglie italiane che si sentono escluse in una società che emargina chi non ha i mezzi per sostenere un alto tenore di vita.
Nel 2019 sono state aiutate 173 famiglie, 234 bambini di 31 diverse nazionalità; sono stati distribuiti 1119 pacchi di alimentari e prodotti di igiene e 2188 capi di vestiario oltre zaini e grembiuli per la scuola, culle, carrozzine, seggiolini.
Nel periodo della pandemia, al pari delle scuole, la struttura è stata chiusa non potendo svolgersi attività con i bambini. Nella consapevolezza che il coronavirus ha danneggiato soprattutto i più deboli, i bambini non sono stati abbandonati nel proprio isolamento, fedeli allo scopo dell’Emporio di non lasciare indietro nessuno nel percorso di crescita umana e culturale. Sono stati tenuti i contatti, aiutato a distanza con i compiti, recapitato latte e pannolini a domicilio, pacchi spesa, giocattoli ed attrezzature soprattutto per i bambini che dovevano nascere in un periodo sfortunato in cui era tutto chiuso.
A due mesi dalla riapertura dell’Emporio si è constatato un incremento del 15% dei casi seguiti. Si è passati dalla diffusa paura del contagio alla disperazione sociale di chi ha perso il lavoro, sia in famiglie prima autosufficienti che in quelle già provate dal problema economico, in una situazione già abbastanza difficile come quella di Terni. Tante famiglie già in disagio abitativo in cui la pandemia ha accentuato le problematiche nelle relazioni familiari, nella possibilità di accesso alla didattica digitale, nella possibilità di avere un minimo di spazio personale per la privacy e l’attività motoria necessaria in questa angusta situazione. Famiglie in cui, anche se era tutto fermo, sono arrivate bollette da pagare, affitti, spese condominiali, ma non i compensi di un lavoro prima precario ora nullo.
Nella fase della ripartenza è stato subito riattivato il servizio di distribuzione pacchi di alimentari e prodotti per l’igiene nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. È stata riorganizzata la distribuzione di vestiario, attrezzature e giocattoli preventivamente sanificati. In particolar modo, in vista della riapertura delle scuole, circa 100 famiglie si sono rivolte all’Emporio per avere zaini, grembiuli, astucci, quaderni e tutto il corredo scolastico. In questo periodo sono stati tanti gli studenti che sono rimasti indietro per la mancanza di idonei strumenti informatici o risorse economiche per pagare una connessione efficace. Per questo saranno attivate, all’interno dell’Emporio, postazioni per poter svolgere l’aiuto compiti e due postazioni computer isolate e sanificate, fruibili sia dai bambini che dai genitori che attualmente non hanno le conoscenze per poter affiancare i figli e che quindi hanno necessità di imparare per essere di aiuto in futuro. Alle famiglie che ne sono sprovviste, vengono forniti kit di prodotti per la prevenzione e sanificazione degli ambienti domestici.
E in occasione della festa liturgica di San Vincenzo, rinnovatore della carità nella Chiesa e nella società nonché fondatore di opere caritative della famiglia vincenziana, nella chiesa di San Giovanni Battista domenica 27 settembre alle ore 11.30 sarà celebrata la messa, presieduta dall’assistente spirituale don Angelo D’Andrea, per tutti i vincenziani della diocesi e saranno ricordati i quattro anni di attività dell’Emporio Bimbi.
Nella fase della ripartenza è stato subito riattivato il servizio di distribuzione pacchi di alimentari e prodotti per l’igiene nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. È stata riorganizzata la distribuzione di vestiario, attrezzature e giocattoli preventivamente sanificati. In particolar modo, in vista della riapertura delle scuole, circa 100 famiglie si sono rivolte all’Emporio per avere zaini, grembiuli, astucci, quaderni e tutto il corredo scolastico. In questo periodo sono stati tanti gli studenti che sono rimasti indietro per la mancanza di idonei strumenti informatici o risorse economiche per pagare una connessione efficace. Per questo saranno attivate, all’interno dell’Emporio, postazioni per poter svolgere l’aiuto compiti e due postazioni computer isolate e sanificate, fruibili sia dai bambini che dai genitori che attualmente non hanno le conoscenze per poter affiancare i figli e che quindi hanno necessità di imparare per essere di aiuto in futuro. Alle famiglie che ne sono sprovviste, vengono forniti kit di prodotti per la prevenzione e sanificazione degli ambienti domestici.
E in occasione della festa liturgica di San Vincenzo, rinnovatore della carità nella Chiesa e nella società nonché fondatore di opere caritative della famiglia vincenziana, nella chiesa di San Giovanni Battista domenica 27 settembre alle ore 11.30 sarà celebrata la messa, presieduta dall’assistente spirituale don Angelo D’Andrea, per tutti i vincenziani della diocesi e saranno ricordati i quattro anni di attività dell’Emporio Bimbi.